Mercati – Proseguono in territorio negativo in attesa di Draghi

Proseguono la seduta in territorio negativo le Borse del Vecchio Continente, in attesa delle indicazioni provenienti dalla riunione della Bce attualmente in corso.

Intorno alle 12:10, a Milano il Ftse Mib cede lo 0,7% in area 22.060 punti. In rosso anche il Dax di Francoforte (-0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,5%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%).

Come detto, l’attenzione degli operatori è concentrata sulla riunione dell’Eurotower e sulla successiva conferenza stampa del Presidente Mario Draghi. In particolare, gli investitori si attendono indicazioni sulle tempistiche di uscita dal Quantitative Easing, ritenuto probabile entro la fine del 2018.

Ieri si è invece svolta la riunione della Fed che ha alzato i tassi di interesse e annunciato altri due interventi sul costo del denaro entro la fine dell’anno, portando così da tre a quattro il numero dei ritocchi nel 2018.

In questo scenario, il biglietto verde retrocede leggermente nei confronti delle altre valute, con l’euro/dollaro in area 1,183 e il dollaro/yen in area 110.

Sull’obbligazionario, prosegue la leggera risalita dello spread fra Btp e Bund a 237 punti base, con il rendimento del decennale italiano a 2,87 per cento.

Nel mercato delle materie prime, sale leggermente il Wti a 66,8 $/bl (+0,2%) mentre cala frazionalmente il Brent a 76,6 $/bl (-0,2%), dopo che ieri i dati settimanali EIA sulle scorte Usa hanno evidenziato un calo oltre le attese.

Tornando a Piazza Affari, svetta sul paniere principale PRYSMIAN (+2,2%), seguita da FINECOBANK (+0,9%), SAIPEM (+0,4%) e FERRARI (+0,4%), con quest’ultima che si mantiene sui massimi storici toccati ieri.

In territorio negativo i titoli bancari, fra cui le vendite colpiscono principalmente UBI e UNICREDI entrambe a -1,7 per cento. In fondo al listino ancora ITALGAS (-2,5%), che ieri ha pubblicato il nuovo piano industriale, insieme ad altre utility come SNAM (-1,7%) e TERNA (-1,6%).