Lo scorso mese la domanda di energia elettrica in Italia è cresciuta dell’1,3% rispetto ai volumi registrati a maggio del 2017. L’andamento della richiesta d’elettricità non ha risentito dell’effetto calendario (stesso numero di giorni lavorativi) e dell’effetto climatico dato che la temperatura media mensile è stato sostanzialmente in linea con quella dello stesso mese dello scorso anno.
A livello territoriale, la variazione tendenziale di maggio 2018 è stata positiva al Nord (+2,1%) e al Sud (+0,4%), mentre è stata nulla al Centro.
In termini congiunturali, il valore destagionalizzato della domanda elettrica del mese scorso ha registrato una variazione positiva rispetto al mese precedente (+0,4%). Il profilo del trend si mantiene su un andamento stazionario.
A maggio la domanda di energia elettrica è stata poi soddisfatta per l’87,3% con la produzione nazionale e per la quota restante (12,7%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (22,9 miliardi di kWh) è cresciuta dell’1,1% rispetto a maggio 2017. In forte aumento la fonte di produzione idrica (+69,7%), in flessione le altre (geotermica -0,4%; fotovoltaica -13,6%; eolica -28%; termica -12,3%).
(segue approfondimento)
