Mercati – Apertura debole in attesa simposio Bce

Avvio cauto per le borse europee, in un contesto in cui tornano i timori di scontro commerciale tra Stati Uniti e Cina e in attesa delle parole del presidente della Banca centrale europea Mario Draghi questo pomeriggio a Sintra.

Intorno alle 9:20, a Milano il Ftse Mib cede lo 0,3% in area 22.120 punti. In territorio negativo anche il Dax di Francoforte (-0,4%), il Cac 40 di Parigi (-0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%), mentre oscilla sulla parità il Ftse 100 di Londra.

Dopo l’annuncio di venerdì del presidente americano Donald Trump sull’introduzione di tariffe del 25% su prodotti cinesi per 50 miliardi di dollari, Pechino ha risposto che verranno adottate misure equivalenti che andranno a colpire poco meno di 700 beni Usa.

Molti operatori restano comunque convinti che rimanga spazio per trovare un accordo, ritenendo che l’annuncio di Trump possa essere letto come una tattica negoziale per fare pressioni per ottenere più concessioni dalla Cina.

Intanto, ancora in calo la moneta unica nei confronti del biglietto verde con il cambio euro/dollaro sceso a 1,158, proseguendo la discesa iniziata la scorsa settimana dopo che dal meeting della Bce è emerso che i tassi di interesse rimarranno sugli attuali livelli almeno per un altro anno.

A tal proposito, cresce l’attesa per il simposio a Sintra in Portogallo, da cui potrebbero arrivare maggiori indicazioni per meglio chiarire quanto emerso dalla riunione dell’Eurotower giovedì scorso a Riga.

Tra le materie prime, restano sotto pressione i prezzi del petrolio con il Brent (-0,6%) a 73 dollari e il Wti (-1,6%) a 64 dollari, in vista del vertice Opec venerdì 22 giugno a Vienna. Arabia Saudita e Russia mirano a rivedere gli attuali accordi sui tagli alla produzione con l’intenzione di aumentare l’output, mentre Iraq, Iran e Venezuela vorrebbero bloccare la proposta.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 217 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,58 per cento.

Tornando a Piazza Affari, in rosso SNAM (-4,1%) penalizzata anche dallo stacco del dividendo. La società ha inoltre annunciato che intende avviare oggi un programma di azioni proprie.

Giornata di stacco della cedola anche per POSTE ITALIANE (-3,4%), TERNA (-2,8%) ed EXOR (-0,3%). In calo PRYSMIAN (-2%) in scia al profit warning lanciato da Nexans, mentre viaggiano in territorio positivo i bancari BPER (+0,9%), UBI (+0,5%), UNICREDIT (+0,4%) e BANCO BPM (+0,1%).