Mercati – Milano limita le perdite (-0,4%), dazi e forum Bce sotto i riflettori

Mattinata debole per le borse europee, frenate dalle nuove tensioni commerciali tra stati Uniti e Cina e in attesa che prenda il via il forum Bce di Sintra.

Intorno alle 11:45 il Ftse Mib cede lo 0,4% in area 22.100 punti, sostanzialmente in linea con l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%) e il Ftse 100 di Londra (-0,2%), ma limitando i danni rispetto al Dax di Francoforte (-1%) e al Cac 40 di Parigi (-0,9%).

Archiviate le riunioni delle banche centrali della scorsa settimana, il tema del protezionismo è tornato in cima all’agenda degli investitori dopo il nuovo botta e risposta fra Washington e Pechino. Venerdì Trump ha annunciato tariffe del 25% su prodotti cinesi per 50 miliardi di dollari, a cui la prima economia asiatica ha risposto con dazi del 25% su 34 miliardi di prodotti agricoli e auto statunitensi a partire dal 6 luglio.

Nel tardo pomeriggio, a mercati chiusi, i riflettori saranno puntati nuovamente su Mario Draghi che aprirà il forum di Sintra, in Portogallo. L’evento annuale organizzato dalla Bce verterà sulla dinamica di prezzi e salari nelle economie avanzate, al centro dei dibattiti di politica monetaria a livello globale.

Scarsi movimenti di rilievo sul Forex, con il cambio euro/dollaro in area 1,16 e il dollaro/yen a 110,6.

Fra le materie prime rimangono volatili le quotazioni del petrolio, con Wti e Brent rispettivamente a 64,6 e 74 dollari al barile, in vista del vertice Opec di venerdì decisivo per l’equilibrio del mercato nei prossimi mesi. Arabia Saudita e Russia mirano a rivedere gli attuali accordi sui tagli alla produzione con l’intenzione di aumentare l’output, mentre Iraq, Iran e Venezuela vorrebbero bloccare la proposta. Poco mosso l’oro, sceso da venerdì in area 1.280 dollari l’oncia.

Movimenti contenuti sull’obbligazionario, con il rendimento del Btp decennale stabile a 2,58% e lo spread dal Bund a 218 punti base.

Tornando a Piazza Affari, si segnala lo stacco cedola di EXOR, POSTE ITALIANE, SNAM, TERNA e STM. In calo CNH (-1,8%) e PRYSMIAN (-1,7%), quest’ultima in scia al profit warning lanciato da Nexans. Acquisti invece su AZIMUT (+1,7%), UNIPOL (+1,5%)e TELECOM ITALIA (+1,2%).