doBank – Linee strategiche e target del piano industriale 2018/20

Il cda di doBank ha approvato oggi il piano strategico 2018/20, che include il progetto di trasformazione in società di servicing, favorendo un migliore impiego di capitale a supporto della crescita. Nell’ambito del progetto, l’attuale attività bancaria sarà ricompresa in una banca di nuova costituzione interamente posseduta dalla capogruppo.

Il piano industriale si basa su tre linee strategiche:

  • rafforzamento della leadership di mercato nel servicing di bad loans e Utp in Italia, dove sono attesi nuovi portafogli di sofferenze in gestione per circa 15 miliardi lordi nel triennio 2018/20 e significativi nuovi mandati sugli Utp dal 2019;
  • crescita nel servicing di Npl in Grecia, in aggiunta al mandato di 1,8 miliardi lordi attualmente in fase finale di negoziazione in esclusiva con le quattro banche sistemiche greche;
  • investimenti in IT e piano di riduzione dei costi per migliorare l’efficienza del gruppo ed introdurre importanti innovazioni tecnologiche.

Gli obiettivi economico/finanziari del piano evidenziano al 2020 ricavi lordi in crescita ad un Cagr 2017/20 compreso tra l’8% e il 9% e Ebitda che sale ad un Cagr di oltre il 15% in arco di piano. Inoltre, l’utile per azione è atteso in aumento a tassi di crescita superiori rispetto all’Ebitda.

Per il solo 2018 i ricavi dovrebbero superare i 230 milioni (213 milioni nel 2017), gli incassi oltrepassare i 2 miliardi (1,8 miliardi nel 2017) e l’Ebitda margin ordinario dovrebbe migliorare.

In termini di dividendo, la nota societaria riporta che “Il piano 2018-2020 conferma gli obiettivi di un’elevata generazione di cassa e di un dividend pay-out pari almeno al 65% dell’utile consolidato ordinario”.

Inoltre, nel comunicato si sottolinea “la massimizzazione della possibilità di sfruttare la leva finanziaria inerente nella nuova struttura di gruppo al fine di supportare la crescita tramite opportunità di M&A”.

(segue approfondimento)