Mercati – Avvio positivo, a Milano in evidenza Banco Bpm

Apertura in rialzo per le borse europee, con i mercati che accantonano momentaneamente i timori di guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina in attesa di nuovi sviluppi. Intorno alle 9:15, a Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,9% in area 22.280 punti grazie soprattutto alla buona intonazione dei bancari.

In rimonta stamane i mercati asiatici, con le piazze cinesi che hanno invertito la rotta dopo un avvio negativo incoraggiate dalle indicazioni della Banca centrale, che ha invitato a rimanere calmi e razionali sottolineando come l’economia della Cina sia in buona forma e in grado di affrontare un conflitto sui dazi.

Intanto, il biglietto verde si mantiene ben intonato nei confronti delle altre valute, con l’euro/dollaro che rimane sotto quota 1,16 a 1,156. In lieve rialzo il dollaro/yen a 110,2, dopo che il clima di avversione al rischio della seduta di ieri aveva favorito gli acquisti sulla divisa giapponese in qualità di bene rifugio.

Tra le materie prime, l’oro scende in area 1.270 dollari l’oncia, mentre recuperano terreno le quotazioni del petrolio con il Brent (+0,5%) a 75,5 dollari e il Wti (+0,5%) a 65,4 dollari, in attesa della diffusione questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa e con un occhio già rivolto al meeting Opec in programma venerdì a Vienna.

Poco mosso infine il comparto obbligazionario, con il rendimento del decennale italiano che riparte dal 2,55% separato da un differenziale con il Bund tedesco in area 217 punti base.

Tornando a Piazza Affari, in rialzo in avvio i bancari tra cui spicca BANCO BPM, che ha completato “Project Exodus” attraverso la cessione dei titoli mezzanine e junior emessi con la cartolarizzazione delle sofferenze. Il prezzo complessivo dell’operazione è pari al 34,3% del valore nominale.

Acquisti anche su UBI (+2,5%), UNICREDIT (+2,2%), BPER (+2,2%) e INTESA (+1,8%). Bene SAIPEM (+0,9%) e RECORDATI (+1,1%), quest’ultima finita, secondo alcune indiscrezioni, nel mirino dell’operatore di private equity Cvc, interessato ad acquisire una partecipazione del valore di 3 miliardi.

Non fa prezzo in avvio FERRAGAMO con un calo teorico di circa il 7,5%, dopo la cessione di 5,9 milioni di azioni da parte dell’azionista di maggioranza tramite una procedura di accelerated bookbuild.