I futures sull’azionario Usa scambiano in frazionale rialzo dello 0,3-0,4%, preannunciando una partenza con rimbalzo a Wall Street in un contesto in cui si affievoliscono parzialmente i timori legati di guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.
Ieri i principali indici americani hanno chiuso in territorio negativo, con il Dow Jones che segnato un calo dell’1,1% registrando la sesta seduta consecutiva in rosso. Più contenute le perdite di S&P 500 e Nasdaq, in ribasso rispettivamente dello 0,4% e dello 0,3 per cento.
Il presidente americano Donald Trump ha minacciato tariffe su prodotti cinesi per ulteriori 200 miliardi di dollari nel caso Pechino decidesse di replicare nuovamente, portando a 450 miliardi di dollari il potenziale ammontare complessivo colpito dalle politiche protezionistiche.
La cifra si avvicina al totale delle esportazioni annue della Cina negli Usa pari a 500 miliardi di dollari. Intanto, mentre il conflitto commerciale prosegue, l’amministrazione Trump sta studiando misure per proteggere il settore agricolo e altri comparti critici dell’industria a stelle e strisce dai contrattacchi di Pechino.
Per quanto riguarda l’azionario, GENERAL ELECTRIC cede l’1,7% nel premarket dopo la notizia che dal prossimo 26 giugno lascerà il Dow Jones per far spazio a WALGREENS BOOTS ALLIANCE.
In calo nel pre-borsa anche STARBUCKS (-3,5%) e ORACLE (-4,1%), dopo aver fornito guidance deludenti. Infine, FORD ha siglato un’intesa con Volkswagen per lo sviluppo di una possibile alleanza nei veicoli commerciali.
