Mercati – Avvio in rialzo, attenzione al settore auto

Apertura in territorio positivo per le borse europee, nonostante continui il botta e risposta tra Stati Uniti e Cina sui dazi. Intorno alle 9:15, a Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,5% in area 22.200 punti. In frazionale rialzo anche il Ftse 100 di Londra (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%), mentre il Dax di Francoforte oscilla sulla parità frenato dal settore auto dopo il profit warning di Daimler.

Il ministero cinese del Commercio ha accusato gli Usa di inaffidabilità sulle questioni commerciali, avvertendo che gli interessi dei lavoratori statunitensi potrebbero uscirne danneggiati. Secondo Pechino, i precedenti negoziati tra le parti erano stati costruttivi, ma l’imprevedibilità dell’amministrazione Usa ha costretto a rispondere in maniera forte.

La Cina ha quindi confermato che a partire dal 6 luglio imporrà tariffe addizionali su prodotti americani che includono soia, frutta, carni e auto, mentre deve essere ancora annunciata la data di attivazione dei dazi che comprendono petrolio, carbone e una gamma di combustibili raffinati.

Sul fronte macro, da seguire in particolare il dato di giugno sulla fiducia dei consumatori dell’Eurozona, mentre in Usa verranno diffuse le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, l’indice dell’attività economica della Fed di Philadelphia di giugno e l’indice principale di maggio.

In programma oggi anche il meeting della Bank of England, che dovrebbe confermare i tassi di interesse sui livelli attuali. Il consensus ritiene infatti che l’istituto britannico interverrà sul costo del denaro nella riunione in calendario il prossimo 2 agosto.

Intanto, il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio dollaro/yen salito a 110,6 e l’euro/dollaro in discesa 1,154. Ad appesantire la moneta unica contribuiscono le dichiarazioni del presidente della Bce Mario Draghi, che ha confermato che Francoforte agirà con pazienza nell’alzare i tassi di interesse.

Tra le materie prime, l’apprezzamento della valuta americana penalizza l’oro, in sceso in area 1.260 dollari l’oncia. In calo le quotazioni del petrolio con il Brent (-0,7%) a 74,2 dollari e il Wti (-0,5%) a 65,4 dollari, in attesa del meeting Opec di domani a Vienna.

Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del decennale italiano riparte dal 2,55%, separato da un differenziale con il Bund tedesco in area 217 punti base.

Tornando a Piazza Affari, in rialzo MONCLER (+1,6%), TENARIS (+1,6%), MEDIOBANCA (+1,8%) e ATLANTIA (+1,4%). Rimbalzo di CNH (+1%) dopo la debolezza delle ultime sedute, mentre il profit warning di Daimler penalizza FCA (-1,4%) e BREMBO (-1,6%).

Il gruppo tedesco Daimler, infatti, ha rivisto al ribasso le previsioni per il 2018 a causa della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, stimando ora un Ebit di poco inferiore rispetto allo scorso anno.