Analisi tecnica – Generali: i livelli chiave da monitorare

Dopo aver raggiunto nella seduta dello scorso 25 aprile il massimo del 2018 a 17,13 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo assicurativo triestino hanno avviato un deciso movimento ribassista, giungendo fino al supporto statico posizionato a 13,86 euro. Sulla tenuta di questo livello, i corsi delle azioni Generali hanno tentato una reazione che si è tradotta in un rimbalzo fino alla parete superiore del canale discendente di breve periodo.

Il superamento di questa resistenza dinamica, attualmente passante per 14,62 euro, potrebbe quindi consentire un ulteriore recupero delle quotazioni dei titoli del gruppo del Leone fino alla successiva resistenza a 14,94 euro. Nel caso di rottura al rialzo di questa barriera, i corsi delle azioni Generali potrebbero così mettere nel mirino un primo obiettivo a 15,145 euro e un secondo a quota 15,555 euro.

Lo scenario positivo appena delineato per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Philippe Donnet potrebbe essere accantonato, invece, nel caso di cedimento del supporto statico posizionato a 14,205 euro in quanto la ripresa della pressione ribassista potrebbe favorire una discesa verso il successivo supporto a quota 13,86 euro. Soltanto il cedimento di questo livello potrebbe  implicare il raggiungimento di un primo obiettivo ribassista a 13,51, al di sotto del quale il successivo target è a quota 13,21 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Generali è pari al -5,8%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 24 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 16,69 euro, con un potenziale rialzista del 16,6 per cento.

Prezzo di riferimento: 14,32 euro

+8,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 15,555 euro;

+5,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 15,145 euro;

+4,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 14,94 euro;

+2,1% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 14,62 euro;

-0,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 14,205 euro;

-3,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 13,86 euro;

-5,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 13,51 euro;

-7,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 13,21 euro.