Analisi tecnica – Tenaris: nuovo segnale rialzista sopra 15,855 euro

Sulla tenuta del supporto statico posizionato a 14,74 euro, le quotazioni dei titoli della multinazionale dell’acciaio hanno effettuato un deciso rimbalzo, giungendo per ben tre volte (l’ultima oggi) a ridosso della media mobile a 50 sedute, attualmente passante per 15,77 euro.

Il superamento di questa resistenza dinamica, confermato dal ritorno sopra la resistenza statica a quota 15,855 euro, potrebbe consentire ai corsi delle azioni Tenaris di effettuare un ulteriore allungo verso la successiva barriera posizionabile a 16,155 euro. Nel caso di rottura al rialzo di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo controllato dalla famiglia Rocca potrebbero così mettere nel mirino un primo obiettivo individuabile a 16,495 euro e un secondo a quota 16,795 euro.

L’eventuale cedimento del supporto statico posizionato a quota 15,17 euro, al contrario, potrebbe favorire la ripresa della pressione dei venditori sui corsi delle azioni Tenaris, con conseguente discesa fino al successivo supporto statico posto a 14,91 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, gli obiettivi di breve periodo per le quotazioni dei titoli in esame sono 14,74 euro prima e 14,345 euro in seguito.

La performance da inizio 2018 dei titoli Tenaris è pari al +19,7%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 16 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 16,49 euro, con un potenziale rialzista del 4,7 per cento.

Prezzo di riferimento: 15,75 euro

+6,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 16,795 euro;

+4,7% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 16,495 euro;

+2,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 16,155 euro;

+0,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 15,855 euro;

-3,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 15,17 euro;

-5,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 14,91 euro;

-6,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 14,74 euro;

-8,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 14,345 euro.