Analisi Tecnica – Poste Italiane: primo segnale di forza sopra 7,40 euro

All’interno di un quadro grafico sostanzialmente neutrale nel medio periodo, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Matteo Del Fante si stanno muovendo da venerdì scorso al di sotto della media mobile a 100 sedute, attualmente passante da 7,40 euro.

Il superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe consentire ai corsi delle azioni Poste Italiane di effettuare un allungo in direzione della successiva resistenza statica posizionata a quota 7,494 euro, al di sopra della quale gli obiettivi rialzisti di breve periodo sono individuabili a 7,638 euro prima e a quota 7,854 euro in seguito.

Un segnale di debolezza per le quotazioni dei titoli del gruppo controllato dal Ministero dell’economia potrebbe, invece, arrivare dal cedimento del supporto statico posizionato a 7,122 euro dato che l’aumento della pressione dei venditori potrebbe favorire un’ulteriore discesa verso il successivo supporto a quota 7 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, i target di breve periodo per i corsi delle azioni Poste Italiane sono individuabili a 6,906 euro prima e a quota 6,678 euro dopo.

La performance da inizio 2018 dei titoli Poste Italiane è pari al +15,5%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 10 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 8,32 euro, con un potenziale rialzista del 14,8 per cento.

Prezzo di riferimento: 7,25 euro

+8,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 7,854 euro;

+5,4 % è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 7,638 euro;

+3,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 7,494 euro;

+2,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 7,408 euro;

-1,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 7,122 euro;

-3,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 7,00 euro;

-4,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 6,906 euro;

-7,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 6,678 euro.