Aci Europe, organismo europeo che misura il traffico aereo, ha annunciato che a maggio 2018 il traffico passeggeri nella rete aeroportuale europea è cresciuto su base annua del 6,1%, in accelerazione dopo il +5% di aprile.
Nel dettaglio, la crescita maggiore si è registrata sugli aeroporti non Ue, con un incremento dell’8% su base annua (+12,5% nel primo trimestre). Particolarmente forte l’incremento in Georgia (+27%), Islanda (+26,5%), Montenegro (+22,2%), Ucraina (+20,7%), Albania (+14,1%) e Israele (+12,5%); ritmo di crescita più moderato in Russia (+8,6%) e Turchia (+7,5%).
Sugli aeroporti dei Paesi Ue, invece, l’aumento è stato del 5,5%, meno rispetto ai mesi precedenti (+6,2% nel primo trimestre), a causa soprattutto dei disagi degli scioperi, dell’impatto della bancarotta di alcune compagnie, come Monarch e Air Berlin.
Come nei mesi precedenti, gli aeroporti nelle parte orientale e meridionale dell’Ue, insieme alla Finlandia e al Lussemburgo, hanno sovraperformato significativamente la crescita media. Il traffico di passeggeri nei primi 5 aeroporti europei è cresciuto del 3% su base annua.
Tra gli aeroporti italiani, la miglior performance è stata quella nel Gruppo 4 (meno di 5 milioni di passeggeri) di Taranto (+1100%) e di Foggia (+191,4%).
Per quanto riguarda i movimenti aerei, a maggio l’incremento è stato dello 0,8% mentre il trasporto cargo ha riportato un +2,6% annuo.
