Moda – Perde il 2,4%, affonda Brunello Cucinelli (-14%)

Perde il 2,4% nella prima ottava del mese di luglio l’indice settoriale della moda. Perfomance inferiore sia al rialzo registrato da Piazza Affari (+1,4%) sia dalla contrazione del corrispondente indice settoriale di riferimento (-0,8%).

Pubblicati dalla sezione di Confindustria Assopellettieri, il dato relativo l’andamento del settore della pelletteria italiana nei primi tre mesi 2018, risultato in crescita del 7,2% a 2 miliardi. In calo invece del 3,6% le quantità, un dato che evidenzia una preferenza da parte dei clienti esteri del made in Italy a maggior valore aggiunto.

Tra le Big Cap positiva solo la settimana per Luxottica, in lieve rialzo dell’1%. Ancora in attesa dell’ultimo ok vincolante, quello cinese, per la conclusione della fusione con Essilor, che dovrebbe arrivare nelle prossime settimane, i due colossi comunicano la proroga al prossimo 31 luglio del termine del Combination Agreement e del Contribution Agreement sottoscritti da Essilor e Delfin. nella giornata di venerdì invece, gli analisti di HSBC hanno alzato il tp sul titolo a 64 euro.

Vendite su Salvatore Ferragamo (-5,9%). Tornata di revisioni sulle raccomandazioni sul titolo della maison del lusso. Dopo il downgrade di JP Morgan, che ha ridotto il prezzo obiettivo da 20 a 19 euro, MainFirst ha, invece, reiterato la raccomandazione Underperform con prezzo obiettivo tagliato a 18,5 euro. A queste si aggiunge la valutazione di Kepler Cheuvreux che ha ridotto il target price a 19 euro dal precedente 22,5 euro.

In calo anche Moncler (-5,1%).

Brunello Cucinelli protagonista in negativo della seduta della settimana, in rosso del 14,1% dopo il declassamento da parte degli analisti di Berenberg da Buy a Hold, con target price ridotto da 35 a 34 euro.

Unica nota positiva del comparto Ovs (+0,6%).  Bc Partners, la private equity che detiene la quota di riferimento del 17,8% di Ovs, avrebbe cambiato strategia non puntando più sulla vendita della catena di abbigliamento ma al rifinanziamento dell’investimento iniziale, effettuato sette anni fa, con diversi istituti di credito, non avendo ancora trovato ad oggi acquirenti interessati. Fino a che il titolo non sarà tornato ai livelli sperati dal fondo di private equity, la partecipazione sarà mantenuta in portafoglio

Lascia sul terreno l’1,5% Tod’s. La società ha rinnovato fino al 2023 la collaborazione con Marcolin per la licenza eyewear.

Tra le società meno capitalizzate, si segnalano i cali di Csp International (-1,9%), Zucchi (-1,8%) e Piquadro (-1,5%).