Mercati Usa – Apertura in territorio negativo, vendite su Fox

Avvio in ribasso per Wall Street che interrompe il momento positivo in scia al crescere delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina dopo i nuovi dazi minacciati da Washington.

Dopo pochi minuti dall’inizio degli scambi, si registrano cali dello 0,5% per lo S&P 500, il Nasdaq e il Dow Jones.

Gli Stati Uniti, tramite le parole del portavoce del commercio Robert Lighthizer, hanno minacciato l’introduzione di dazi del 10% su altri 200 miliardi di prodotti di importazione cinese, andando questa volta a colpire anche beni di consumo.

La Cina ha subito risposto definendo “totalmente inappropriata” la decisione dell’Amministrazione Usa e annunciando che sarà obbligata a rispondere.

Rimane comunque aperto lo spazio per nuove trattative che, secondo le parole di Robert Lighthizer, “conducano a una risoluzione delle preoccupazioni sulle pratiche commerciali scorrette cinesi e sull’apertura del mercato cinese ai beni e ai servizi americani”.

Sul fronte macro, l’indice dei prezzi alla produzione dell’industria negli Usa di giugno ha riportato un aumento oltre le attese degli analisti.

Nel comparto del reddito fisso, in lieve calo il rendimento del T-Bond, sceso al 2,85 per cento.

Sul Forex, il biglietto verde guadagna terreno nei confronti dello yen salendo a 111,2 mentre si deprezza leggermente nei confronti dell’euro, con l’euro/dollaro a 1,175.

Fra le materie prime, le tensioni commerciali penalizzano il prezzo del petrolio, con il Wti a 73,2 $/bl (-1,2%) e il Brent a 77,2 $/bl (-2,1%) in attesa della pubblicazione dai dati EIA sulle scorte Usa, previste in calo dai dati API di ieri.

Infine, sull’azionario cede il 2,6% TWENTY-FIRST CENTURY FOX dopo aver annunciato il rilancio a 14 sterline per azione la propria offerta per l’acquisto del 61% di Sky, per un’offerta complessiva di 24,5 miliardi di sterline.

In rosso anche TESLA (-2%) dopo aver cancellato la necessità di prenotazione con una caparra da 1.000 dollari per ordinare la Model 3.

In controtendenza sul Dow Jones invece VISA che avanza dell’1,3 per cento.