Mercati – Avvio poco mosso in attesa di minute Bce e trimestrali Usa

Apertura poco sopra la parità per le borse europee, dopo le vendite diffuse di ieri in scia alle rinnovate tensioni commerciali tra Washington e Pechino con la minaccia di nuovi dazi Usa su 200 miliardi di dollari di importazioni cinesi.

Intorno alle 9:15, a Milano il Ftse Mib oscilla intorno alla parità in area 21.720 punti. In lieve territorio positivo il Dax di Francoforte (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%).

Mentre oltreoceano si attende l’inizio della stagione delle trimestrali con i conti di JP Morgan e Citigroup, in Europa l’attenzione sarà rivolta soprattutto alla diffusione delle minute dell’ultima riunione della Bce dopo che, secondo alcune indiscrezioni, sono emerse alcune divergenze all’interno del board.

L’espressione “through the summer” del 2019 utilizzata da Francoforte in merito a un eventuale primo rialzo dei tassi di interesse si presterebbe infatti a diverse interpretazioni, con alcuni che ritengono che escluda qualsiasi intervento sul costo del denaro prima della fine dell’estate mentre altri ipotizzano una mossa già a luglio.

Sul fronte macro, invece, da seguire soprattutto i dati sui prezzi al consumo Usa in uscita nel pomeriggio, dopo che ieri i prezzi alla produzione hanno evidenziato il maggior aumento tendenziale degli ultimi sei anni, rafforzando ulteriormente le aspettative per altri due rialzi dei tassi di interesse da parte della Fed nel 2018.

Intanto, i dati definitivi di giugno sull’inflazione in Germania hanno confermato la lettura preliminare, registrando un +0,1% su base mensile e un +2,1% su base annuale, mentre in Francia è stata rivista leggermente al ribasso.

Intanto, nel mercato delle valute, il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,168, mentre il dollaro/yen risale a 112,3, in prossimità dei massimi da inizio anno. Tra le materie prime rimbalzano le quotazioni del greggio dopo il crollo di ieri, con il Brent (+1,7%) a 74,7 dollari e il Wti (+0,5%) a 70,7 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del decennale italiano riparte dal 2,68% separato da uno spread con il Bund tedesco in area 230 punti base, con il Tesoro che offre fino a 6,5 miliardi complessivi sui quattro benchmark Btp a 3,7,15 e 20 anni.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio i bancari e in particolare BANCO BPM (+2%), seguita da BPER (+0,9%), UBI (+1%) e UNICREDIT (+0,5%). In rialzo anche FERRAGAMO (+0,7%) e MONCLER (+0,8%), mentre resta in rosso FCA (-1,3%).