Avvio con rimbalzo a Wall Street, in attesa dell’inizio della earning season domani con i conti di JP Morgan e Citigroup. Dopo pochi minuti di scambi, S&P 500 e Nasdaq avanzano dello 0,4-0,5%, mentre il Dow Jones guadagna lo 0,7 per cento.
Sul fronte macro, il focus era rivolto soprattutto sui prezzi al consumo che a giugno hanno mostrato un lieve incremento, confermando un trend di fondo che continua a segnalare un aumento delle pressioni inflazionistiche
Lo scorso mese, l’inflazione Usa ha evidenziato un +0,1% rispetto al +0,2% atteso dal consensus, mentre l’indice core ha segnato un +0,2% in linea alle previsioni.
Dati che sembrano confermare le aspettative per altri due rialzi dei tassi di interesse da parte della Fed quest’anno, dopo che ieri i prezzi alla produzione hanno registrato il maggior incremento tendenziale in oltre sei anni e le vendite al dettaglio sono risultate superiori alle attese.
Intanto, il biglietto verde si mantiene ben intonato nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro sostanzialmente stabile in area 1,168 e il dollaro/yen sui massimi da sei mesi a 112,5.
Tra le materie prime recuperano terreno le quotazioni del greggio con il Brent (+1,1%) a 74,2 dollari e il Wti (+0,6%) a 70,8 dollari, sostenute anche dalle dichiarazioni dell’International Energy Agency (Iea) secondo cui il ‘cuscinetto’ di petrolio a livello mondiale potrebbe essere ormai sfruttato al massimo della sua capacità a causa di perdite di produzione.
Poco mosso, infine, il comparto obbligazionario, con il rendimento del decennale al 2,86% e quello del biennale al 2,59 per cento.
