I futures sull’azionario Usa scambiano in rialzo dello 0,6-0,8%, preannunciando una partenza in rimonta a Wall Street dopo i cali di ieri in scia alle rinnovate tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina con la minaccia di nuovi dazi da parte di Trump.
I principali listini americani hanno infatti terminato la seduta in ribasso appesantite anche dal crollo del greggio, con il Dow Jones che ha segnato un -0,9%, lo S&P 500 un -0,7% e il Nasdaq un -0,5 per cento.
Sul fronte macro, l’attenzione oggi era rivolta soprattutto ai dati sull’inflazione di giugno, che ha registrato un +0,1% su base mensile rispetto al +0,2% di maggio e della rilevazione precedente. Su base annua, la crescita è stata del 2,9%, in linea alle attese e rispetto al +2,8% del mese precedente.
Il core rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, ha evidenziato un incremento dello 0,2% su base mensile, come a maggio e in linea con il consensus (+0,2%). Su base annua la crescita è del 2,3%, dal +2,2% di maggio (consensus +2,3%).
Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, invece, si sono attesta a 214 mila unità, contro le 226 mila attese dagli analisti e alle 232 mila della rilevazione precedente (rivisto da 231 mila unità).
Per quanto riguarda l’azionario, mentre cresce l’attesa per l’inizio della stagione delle trimestrali con i conti di JP MORGAN e CITIGROUP, COMCAST ha risposto alla mossa di ieri di FOX alzando l’offerta su Sky a 34 miliardi di dollari, dichiarando di attendersi il closing del deal entro la fine di ottobre.
