Obbligazioni – Calma piatta alla ricerca di idee

I mercati obbligazionari aprono in quasi perfetto immobilismo con variazioni pressoché impercettibili.

Il recupero delle piazze asiatiche, in controtendenza agli Usa, distende il clima anche in Europa. Incuranti delle rimostranze di Donald Trump in sede di vertice Nato, che approfitta dell’occasione per rimproverare alla Germania un’eccessiva “sudditanza energetica” dalla Russia, i mercati guardano invece al dato sull’inflazione tedesca che conferma le previsioni di crescita moderata e che nasconde una tendenza più debole una volta depurata della
componente energia.

Prosegue ancora il recupero dei corporate high-yield il cui spread, tanto in euro che in dollari, si stabilizza a quota 360 punti base circa e sembra meno sensibile in queste ultime sessioni agli sbalzi di umore dei mercati azionari.

Guardando infine al mercato valutario, il dollaro si rafforza e scende sotto quota 1,17 dove sembra volersi consolidare nella fascia alta di 1,16, mentre il prezzo del greggio tenta un timido recupero dopo il forte scivolone registrato nella sessione di mercoledì.

Nel pomeriggio attesa per il dato sull’inflazione core Usa, il più rilevante in termini macroeconomici dell’intera giornata, che dovrebbe riconfermare i numeri della precedente rilevazione e non riservare sorprese.