Sesa – Esercizio 2017/18, crescono tutti gli indicatori e dividendo sale del 7%

Il Cda di Sesa ha approvato i risultati relativi il periodo annuale chiuso al 30 aprile 2018 e  la proposta di distribuzione di un dividendo di  0,60 euro per azione.

Nell’esercizio 2017-2018 il gruppo con sede a Empoli ha realizzato un totale ricavi e altri proventi per 1.363 milioni, in crescita del 7,2% rispetto al pari periodo dell’anno precedente.

Nel dettaglio, il settore SSI ha registrato un giro d’affari di 289,4 milioni, con un incremento del 20,7% rispetto al 30 aprile 2017, grazie alla crescita dei ricavi nelle aree a maggior valore aggiunto ed Ebitda margin superiore a quello medio.

Il Settore VAD ha conseguito un fatturato di 1.153,9 milioni con un incremento del 4,7% rispetto al 30 aprile 2017, sostenuto dall’accelerazione delle vendite degli ultimi due trimestri dell’esercizio.

L’Ebitda consolidato si è attestato a 63,1 milioni, in aumento del 9% su base annua. Il relativo margine sui ricavi si fissa al 4,63% (+8 punti base).

I maggiori ammortamenti e accantonamenti del periodo (+31,2%) hanno penalizzato in parte l’Ebit, che è salito del 3,4% a 46,3 milioni.

L’esercizio  si è chiuso con un utile netto di pertinenza del gruppo pari a 26,9 milioni, in crescita del 7,3% rispetto all’esercizio precedente.

La posizione finanziaria netta del gruppo al 30 aprile 2018 si esprime in 54,7 milioni, in
miglioramento rispetto ai 51,9 milioni al 30 aprile 2017.

Proposta la distribuzione di un dividendo unitario di 0,60 euro per azione, in aumento di circa il 7,1% rispetto allo scorso anno (0,56 euro per azione). Il dividendo, determinato sulla base di un pay out ratio pari a circa il 31% dell’utile netto consolidato, verrà messo in pagamento a partire dal 26 settembre 2018, con stacco cedola il 24 settembre 2018.

“Nel nuovo esercizio il Gruppo potrà beneficiare dell’integrazione delle recenti operazioni di acquisizione societaria e dello sviluppo del capitale umano, mentre la crescita esterna, grazie alla nostra solidità finanziaria, resterà una leva strategica da azionare in funzione della capacità di identificare target industrialmente integrabili, al fine di sostenere il nostro percorso virtuoso di sviluppo” ha commentato Alessandro Fabbroni, Ad di Sesa.

(segue approfondimento)