Mercati – Prudenti con focus su vertice Trump-Putin e macro, Milano +0,4%

Intorno alle 12:10 il Ftse Mib avanza dello 0,4%, sovraperformando il Dax di Francoforte (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (-0,5%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (flat). Nel frattempo, i futures sugli indici americani viaggiano in frazionale rialzo, preannunciando una partenza leggermente positiva per Wall Street.

Focus di giornata sul vertice di Helsinki fra Donald Trump e Vladimir Putin, ma anche su alcuni dati macro di rilievo tra cui quelli in chiaroscuro su Pil e produzione industriale cinese, mentre nel pomeriggio si attendono i numeri sulle vendite al dettaglio di giugno.

Intanto gli investitori rimangono concentrati sulla stagione di trimestrali cominciata venerdì, che oggi vedrà i risultati di Bank of America, Blackrock e Netiflix e nei prossimi giorni quelli di Goldman Sachs, Morgan Stanley, Ibm e Microsoft.

Domani inoltre i riflettori saranno puntati sul presidente della Fed Jerome Powell, che potrebbe delineare le prossime mosse di politica monetaria fornendo dettagli sui prossimi rialzi dei tassi di interesse.

Sul Forex l’euro/dollaro resta in area 1,17 e il dollaro/yen si mantiene a quota 112,4. Tra le materie prime perdono terreno le quotazioni del petrolio, con Wti e Brent in calo di oltre un punto percentuale rispettivamente a 68,9 e 74,4 dollari al barile in scia alle indiscrezioni su un aumento dell’output da parte dell’Arabia Saudita.

Scarsi movimenti sull’obbligazionario, con il rendimento del Btp decennale intorno al 2,55% e lo spread con il Bund stabile a 220 punti base, dopo che nella serata di venerdì Dbrs ha confermato il rating sovrano dell’Italia a ‘BBB (high)’ con trend stabile.

Dinamica che permetterà alle banche italiane di rifinanziarsi presso la Bce senza tagli sui collaterali e sostiene dunque i titoli del comparto a Piazza Affari, agevolati anche dalle anticipazioni sui conti oltre le attese di Deutsche Bank (+7,6% a Francoforte).

Ben intonate UBI (+1,7%), ITALGAS (+1,7%), BANCA GENERALI (+1,5%) e TELECOM ITALIA (+1,4%), che rimbalza dai minimi dal 2013 toccati venerdì. Deboli invece MONCLER (-0,7%) e FERRARI (-0,6%).