Mercati – Milano (-0,2%) debole con l’Europa, continua a salire il dollaro

Mattinata poco mossa per le Borse europee, mentre i futures di Wall Street viaggiano leggermente al di sotto della parità, con il focus che resta sulla stagione di trimestrali a stelle e strisce.

A mezzogiorno il Ftse Mib di Milano flette dello 0,2%, sostanzialmente in linea con il Dax di Francoforte (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,35%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%). Il Ftse 100 di Londra avanza invece dello 0,2% grazie anche all’indebolimento della sterlina.

La valuta britannica oscilla intorno a 1,3 dollari e 0,893 rispetto all’euro dopo i dati deboli sulle vendite al dettaglio di giugno nel Regno Unito e in scia allo scontro politico interno sulla Brexit. Il biglietto verde continua a beneficiare delle parole del presidente della Fed, Jerome Powell, sulla solidità della crescita economica statunitense. Valutazioni confermate anche dal Beige Book diffuso ieri sera, nonostante qualche preoccupazione per i possibili impatti delle tensioni commerciali. In giornata si attendono i dati sulle richieste settimanali di disoccupazione, l’indice di attività economica Fed di Philadelphia di luglio e Leading Index di giugno.

L’euro/dollaro veleggia in area 1,16, il dollaro/yen è a quota 113 mentre il cambio fra la divisa americana e lo yuan cinese tocca un nuovo massimo dell’anno a 6,77, agevolato anche dalla mancanza di interventi della banca centrale cinese per contenere la perdita della valuta locale.

L’apprezzamento del ‘greenback’ continua a penalizzare le materie prime, con l’oro in discesa a 1.217 dollari e le quotazioni del petrolio Wti e Brent in calo di un punto percentuale rispettivamente a 68 e 72,1 dollari al barile all’indomani dell’aumento delle scorte Usa evidenziato dai dati settimanali Eia.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si riduce a circa 213 punti base, con il rendimento del Btp decennale al 2,48 per cento.

A Piazza Affari avanza FCA (+1,3%) che, secondo fonti di stampa, ha formalmente avviato i primi passi per lo scorporo delle attività di Magneti Marelli. Sottotono invece BUZZI (-3,6%) dopo che Kepler Cheuvreux ha abbassato il taget price da 25,50 a 24,50 euro.