Analisi tecnica – UniCredit: livelli chiave da monitorare nel breve termine

Da fine maggio le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Jean Pierre Mustier stanno effettuando, in un contesto di volumi decrescenti, un ampio movimento laterale tra il supporto statico posizionato a 13,53 euro, nonché minimo del 2018, e la resistenza statica a 15,29 euro Un movimento che segue la brusca discesa registrata nel corso del mese di maggio e che potrebbe essere interpretato come il tentativo di avviare una base di accumulazione necessaria per consentire un deciso recupero dei corsi delle azioni Unicredit.

Il timido tentativo di rialzo odierno da parte delle quotazioni dei titoli della banca di piazza Gae Aulenti potrebbe assumere maggior consistenza con il superamento di una prima resistenza statica individuabile a 14,34 euro dato che in questo scenario positivo potrebbe esserci via libera fino alla successiva barriera a quota 14,746 euro. Soltanto la rottura al rialzo di questo livello, in prossimità del quale transita la media mobile a 50 sedute, potrebbe consentire ai corsi delle azioni Unicredit di raggiungere un primo obiettivo posizionabile a quota 14,968 euro e un secondo target a 15,29 euro.

Un’eventuale chiusura di seduta al di sotto del supporto statico posizionato a 13,942 euro potrebbe aumentare la pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo della banca milanese, con possibile discesa fino al successivo supporto statico a quota 13,6720 euro. Nel caso di cedimento di questo livello i corsi delle azioni Unicredit potrebbero dirigersi verso i due obiettivi ribassisti di breve periodo posizionati rispettivamente a 13,53 euro e a quota 13,253 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Unicredit è pari al -9,5%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 25 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 19,50 euro, con un potenziale rialzista del 38,3 per cento.

Prezzo di riferimento: 14,10 euro

 

+8,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 15,29 euro;

+6,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 14,968 euro;

+4,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 14,746 euro;

+1,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 14,34 euro;

 

-1,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 13,942 euro;

-3,0% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 13,672 euro;

-4,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 13,53 euro;

-6,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 13,253 euro.