De’Longhi – Ricavi in aumento nel 2Q18, migliorata la guidance

Il gruppo ha chiuso il secondo trimestre 2018 con ricavi in aumento del 4,7% a 452,1 milioni, frutto di una solida crescita organica in tutti i principali mercati di riferimento (+9,6% a parità di cambi). La marginalità è risultata sostanzialmente stabile rispetto al pari periodo del 2017, mentre l’utile netto, escludendo le componenti non ricorrenti, è cresciuto del 27,5%. Rivista al rialzo la guidance 2018.

De’Longhi ha chiuso il secondo trimestre con risultati che hanno sostanzialmente confermato il trend già emerso nei primi tre mesi dell’esercizio, con una solida crescita organica in un contesto di mercato e di domanda non sempre favorevoli.

I ricavi sono aumentati del 4,7% a 452,1 milioni, nonostante l’effetto cambio negativo (+9,6% a cambi costanti).

A livello di aree geografiche, l’Europa sud-occidentale ha segnato un +5% a 184,8 milioni (+6,5% la variazione organica), con il recupero della Francia e la buona crescita di Svizzera e Austria che hanno più che compensato la flessione di Italia e Grecia.

L’Europa nord-orientale ha registrato un progresso del 3,4% a 101,5 milioni (+9,5% la variazione organica), nonostante l’andamento negativo del mercato inglese. In calo dell’8,5% a 31,1 milioni l’area MEIA (-1,3%) la variazione organica, mentre l’area APA ha segnato un +9,2% a 134,6 milioni (+17% la variazione organica).

Per quanto riguarda la gestione operativa, l’Ebitda adjusted è cresciuto del 3,2% a 55,7 milioni, pari al 12,3% dei ricavi (in lieve contrazione rispetto al 12,5% dell’anno precedente, ma in aumento dal 12,3% al 12,4% a cambi costanti), mentre l’Ebit è diminuito dello 0,8% a 38,6 milioni con una marginalità all’8,5% (-50 punti base).

Il trimestre si è chiuso con un utile netto in calo del 7,8% a 29,5 milioni, solo per effetto della presenza, nel trimestre dello scorso anno, di proventi finanziari straordinari per 9,9 milioni. Escludendo le componenti non ricorrenti, l’utile netto è cresciuto del 27,5% (da 24,5 a 31,2 milioni).

Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta risulta positiva per 155,9 milioni, in diminuzione rispetto ai 261,5 milioni al 31 marzo 2018 complice anche il pagamento di 149,5 milioni di dividendi.

Infine, alla luce dei risultati del primo trimestre, De’Longhi ha migliorato le previsioni per il 2018, stimando una crescita organica dei ricavi in area “high single digit” e un Ebitda adjusted in linea con la parte alta del consensus (326-339 milioni).