Banche – Nuovo stop (-0,8%), pesante Bper (-5,9%) e vivace Banco Bpm (+1%)

Il Ftse Italia Banche chiude con un ribasso dello 0,8% e in linea all’analogo europeo (-0,5%), rallentando anche il Ftse Mib (-0,3%).

Sul mercato sono tornate a prevalere le preoccupazioni generate dallo scontro commerciale internazionale tra Stati Uniti e Cina, così come i dubbi sulle misure che il Governo intende predisporre per sostenere la crescita senza appesantire i conti pubblici nonostante le nuove rassicurazioni arrivate dal ministro dell’Economia, Giovanni Tria.

In tale scenario sono tornate le vendite sul comparto bancario, nonostante lo spread si sia mantenuto sotto i 250 pb come la giornata precedente. Il tutto proprio mentre volge al termine la tornata delle trimestrali.

Seduta contrastata tra i titoli del listino principale, tra i quali continua il momento positivo di Ubi (+0,1%), ancora in scia ai buoni conti trimestrali messi in luce e al perfezionamento della cartolarizzazione di 2,7 miliardi di Npl, mentre recupera parzialmente Banco Bpm (+1%) dopo le ultime sedute deboli. Pesante Bper (-5,9%), che ha messo in luce una trimestrale nettamente inferiore alle attese in termini di utile netto.

Tra le Mid Cap frena nuovamente Mps (-0,1%), con il ministro del Tesoro, Giovanni Tria, che in un’intervista ha assicurato che lo Stato uscirà dal capitale nei termini concordati con la Commissione Europea.

Stop per Credem (-0,2%), che ha divulgato i conti ieri a mercati chiusi, così come per Popolare Sondrio (-0,7%) e per Creval (-1,3%), che pubblicheranno i risultati oggi. In merito a quest’ultima, si segnala che ha avviato la creazione del suo polo nel factoring.

Nuove prese di profitto su Carige (-2,1%), su cui l’agenzia Moody’s ha ridotto i rating a causa dei recenti scossoni nella governance e alla bocciatura da parte della Bce del piano di conservazione del capitale. La decisione dell’agenzia ha creato qualche perplessità all’interno della banca genovese. Nel frattempo, il board dell’istituto ligure ha concesso un’esclusiva a Bain Capital sul portafoglio da 400 milioni di Utp posto in vendita e ha preparato la lettera di risposta ai rilievi dell’Eurotower.

Si interrompe il trend di vendite su Banca Profilo (invariata), dovuti alla debole semestrale riportata.