Analisi tecnica – Recordati: fondamentale nel breve la tenuta di quota 31,37 euro

L’attuale quadro grafico delle quotazioni dei titoli del gruppo farmaceutico milanese risente della decisione dell’azionista di controllo, cioè la famiglia Recordati, di cedere la propria partecipazione del 51,2% al fondo di private equity Cinven al prezzo di 28 euro per azione. L’operazione è stata annunciata la sera del 29 giugno, dopo che le azioni Recordati avevano concluso la giornata borsistica al prezzo unitario di 34,1 euro, e dovrebbe essere perfezionata entro l’ultimo trimestre del 2018. Successivamente il fondo inglese dovrà lanciare un’Opa obbligatoria sul mercato al prezzo di 28 euro per azione, salvo che si assista a una significativa correzione di mercato, definita come una diminuzione di più del 20% dell’indice Ftse Mib.

Fatta questa doverosa premessa – necessaria per comprendere il grosso gap down che si è aperto nella seduta dello scorso 2 luglio -, si osserva che sul minimo a 27,91 euro registrato proprio nella prima seduta dello scorso mese i corsi delle azioni Recordati hanno avviato un deciso movimento ascendente, giungendo fino al massimo relativo dello scorso 8 agosto a 32,84 euro. La successiva correzione, pur deteriorando il quadro grafico di breve periodo a neutrale dal precedente rialzista, sembra essersi interrotta a quota 31,37 euro.

Sulla tenuta di questo supporto statico si è, infatti, osservata una bella reazione da parte delle quotazioni dei titoli del gruppo farmaceutico quotato, anche se questa reazione per consentire la continuazione del sopracitato uptrend dovrà essere confermata dal ritorno sopra la prima resistenza statica posizionata a 32,26 euro. In questo caso, i corsi delle azioni Recordati potrebbero effettuare un allungo in prossimità del sopracitato massimo relativo a quota 32,84 euro, andando così a testare la successiva resistenza statica individuabile a 33 euro. Al di sopra di questo livello, gli obiettivi rialzisti di breve periodo per le quotazioni dei titoli in esame sono individuabili a 33,61 euro prima e a quota 34,50 euro in seguito.

L’eventuale cedimento del sopracitato supporto statico a 31,37 euro, al contrario, potrebbe aumentare la pressione dei venditori sui corsi delle azioni Recordati con possibile discesa fino al successivo supporto, anch’esso statico a quota 30,80 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello aprirebbe la strada verso un primo obiettivo di breve periodo a quota 30,40 euro, al di sotto del quale il successivo target di questa nuova ondata ribassista è posizionabile a 29,74 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Recordati è pari al -13,7%, mentre il target price medio sulla base dei contributi degli 8 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 34,34 euro, con un potenziale rialzista del 7,3 per cento.

Prezzo di riferimento: 32 euro

+7,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 34,5 euro;

+5,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 33,61 euro;

+3,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 33 euro;

+0,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 32,26 euro;

 

-2,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 31,37 euro;

-3,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 30,80 euro;

-5,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 30,40 euro;

-7,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 29,74 euro.