Avvio debole a Wall Street, nonostante il momentaneo alleggerimento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Dopo pochi minuti di scambi infatti i tre indici principali si muovono al ribasso, con Dow Jones e S&P 500 poco mossi e Nasdaq a -0,2 per cento.
Secondo alcune indiscrezioni di stampa è possibile che già nella prossima settimana i rappresentanti del Paese del Dragone voleranno a Washington per riaprire i negoziati commerciali con gli States.
In merito alla Turchia, torna a deprezzarsi la lira nei confronti del dollaro, dopo il recupero delle ultime sedute, con il cambio che si porta in area 6,125. Gli ultimi aggiornamenti riguardano la volontà di Ankara, espressa dal ministro turco del Commercio, Ruhsar Pekcan, di rispondere ai dazi americani in linea con le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio.
Sul Forex perde leggermente terreno il dollaro nei confronti della moneta unica con l’euro/dollaro sopra l’1,14, mentre il biglietto verde arretra sulla moneta nipponica portando il dollaro/yen a 110,5.
Fra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio con il Wti a 66,2 $/bl (+1,2%) e il Brent a 72,3 $/bl (+1,3%).
Nel comparto del reddito fisso, scende il rendimento del T-Bond decennale al 2,85 per cento dal 2,87% di ieri.
Sul fronte macro, è prevista la pubblicazione dell’indice generale relativo al mese di luglio.
Infine, sull’azionario conferma l’andamento del pre borsa DEERE (-1,8%), a causa dei risultati del 3Q 2018, che hanno evidenziato profitti superiori alle previsioni degli analisti, ma anche stime al ribasso sulla crescita delle vendite nette.
Ancora in rosso NVIDIA (-3,4%), in scia alle previsioni sui ricavi del 3Q inferiori alle aspettative degli analisti a causa del minor contributo dal mining di criptovalute
Partenza al ribasso anche per TESLA (-5,8%), che risente del contenuto del tweet del suo CEO, Elon Musk, circa il fatto di considerare di trasformare la casa dell’automobile elettrica in un’impresa privata.
