Analisi Tecnica – Azimut: livelli chiave da monitorare nel breve periodo

Da fine luglio le quotazioni dei titoli del gruppo del risparmio gestito stanno effettuando un movimento laterale tra la resistenza statica posizionata a 14,68 euro e il supporto statico, ma anche dinamico (per la presenza della media mobile a 50 sedute), individuabile in area 13,78 euro.

Il cedimento di questa area, confermata dalla rottura al ribasso del successivo supporto statico posizionato a 13,61 euro, potrebbe essere un segnale negativo per i corsi delle azioni Azimut che, a causa del deterioramento del quadro grafico di breve periodo a negativo dal precedente neutrale, potrebbero scivolare rapidamente verso il successivo supporto a quota 13,36 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello potrebbe ulteriormente aumentare la pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo presieduto a Pietro Giuliani che potrebbero così indirizzarsi verso un primo obiettivo di breve periodo a 13,07 euro, al di sotto del quale il successivo target è posizionabile a 12,905 euro.

L’eventuale ritorno sopra la resistenza statica posizionata a 14,04 euro, al contrario, potrebbe rappresentare per i corsi delle azioni Azimut un segnale positivo che potrebbe consentire un allungo verso la successiva resistenza statica individuabile a quota 14,35 euro. Nel caso di superamento, confermato in chiusura di seduta, di questa barriera le quotazioni dei titoli del gruppo milanese potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo a 14,68 euro, al di sopra del quale il successivo target è a quota 14,99 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Azimut è pari al -9,4%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 12 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 15,45 euro, con un potenziale rialzista del 12,8 per cento.

Prezzo di riferimento: 13,70 euro

+9,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 14,99 euro;

+7,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 14,68 euro;

+4,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 14,35 euro;

+2,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 14,04 euro;

 

-0,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 13,61 euro;

-2,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 13,36 euro;

-4,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 13,07 euro;

-5,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 12,905 euro.