Generali – Primi rumor sulla nuova governance

Nonostante manchino ancora otto mesi alla scadenza del cda di Generali (aprile 2019), l’attenzione del mercato comincia già a concentrarsi sul rinnovo dell’organo amministrativo.

Le prime indiscrezioni di stampa ricordano che l’attuale presidente, Gabriele Galateri, non potrà più essere rieletto per sopraggiunti limiti di età (lo statuto fissa a 70 anni il tetto massimo). Le stesse indiscrezioni riportano che tra i potenziali candidati alla poltrona ci sarebbe l’ex inquilino del Tesoro Domenico Siniscalco, attualmente in Morgan Stanley.

Qualora i principali azionisti non trovassero la quadra sul nome, non è da escludere che si decida di modificare lo statuto affinché Galateri possa essere ricandidabile.

Tra i principali soci che potrebbero presentare una propria lista ci sono innanzitutto Mediobanca (primo socio con il 12,95% del capitale ma che entro il 2019 dovrebbe scendere al 10%), Francesco Gaetano Caltagirone (cui fa capo il 4%), la Delfin di Leonardo Del Vecchio (che detiene il 3,15%) ed Edizione (holding della famiglia Benetton che possiede il 3,04%).

La partita ovviamente coinvolge anche il Group Ceo Philippe Donnet, che nell’anno in corso porterà a termine il turnaround industriale e il prossimo 21 novembre presenterà il nuovo piano industriale orientato allo sviluppo e alla crescita, con il manager che si è augurato di poterlo finalizzare.

Intorno alle 11:30 a Piazza Affari il titolo segna un rialzo dell’1% a 14,68 euro, mentre l’indice di settore guadagna l’1,3 per cento.