Hera – Al 1° posto nel mondo tra le multi-utility del “Diversity and Inclusion Index” 

Il gruppo guidato da Stefano Venier ha annunciato di essersi posizionata al 2° posto in Italia, al 22-esimo nel mondo e in vetta, a livello internazionale, tra le multi-utility all’interno del Diversity and Inclusion Index” 2018 elaborato da Thomson Reuters. Si tratta dell’indice che analizza le performance delle società sulla base di molteplici fattori, riconducibili a quattro aree: diversità, inclusione, sviluppo delle persone e controversie legate all’esposizione sui media.

Hera si conferma tra le aziende più interessanti, in Italia e nel mondo, per gli investitori che guardano con favore alle realtà impegnate nella tutela della diversità e dell’inclusione, continuando a puntare sullo sviluppo di percorsi di carriera interni e personalizzati. Una politica  che ha consentito, ad esempio, di raggiungere una percentuale di donne nei ruoli di responsabilità pari, nel 2017, al 31,3%, con una quota di personale femminile complessivamente in aumento  e che  si conferma peraltro al di sopra della media del settore (24,3% contro il 15,9%).

Da segnalare anche percentuale di impiegati con disabilità che tocca il 4,3% del personale aziendale, focalizzato anche su ruoli manageriali. Un’attenzione particolare viene poi rivolta da Hera alla formazione, attraverso corsi di leadership e lo smart working, che favoriscono lo sviluppo delle risorse umane tenendo dalle caratteristiche di ciascun individuo.

Centrale, infine, per la multi-utility bolognese anche  piano di welfare aziendale, che in varie forme sostiene i dipendenti e le loro famiglie, anche attraverso convenzioni per gli asili nido, i centri estivi e le disposizioni in materia di congedi parentali.