Hera – Sperimenta uso plastica riciclata per le tubazioni dei servizi a rete

La multi-utility bolognese ha annunciato di essere la prima realtà in Italia ad aver avviato, grazie anche alle competenze di Aliplast, società del gruppo Herambiente attiva nel trattamento e riciclo della plastica, un’importante sperimentazione per utilizzare plastica riciclata e di provenienza tracciata nella realizzazione di tubazioni nell’ambito dei servizi a rete. Il tutto senza alcun aggravio di costo e a fronte di prestazioni tecniche identiche a quelle garantite da soluzioni che prevedono solo plastica vergine.

I tecnici di Hera hanno identificato alcuni primi utilizzi e le caratteristiche tecniche/meccaniche che i tubi devono possedere per tali impieghi.

Il primo cantiere, in cui la posa delle tubazioni si è appena conclusa, interessa complessivamente un chilometro di rete elettrica, in parte nell’area di Modena e in parte in quella di Imola mentre un secondo cantiere, che prenderà il via a gennaio, riguarderà invece due chilometri di rete fognaria nel comune di Bellaria-Igea Marina (RN).

Per lo sviluppo della pre-produzione e per i collaudi in laboratorio, il gruppo guidato da Stefano Venier si è avvalso delle competenze di Idrotherm 2000, eccellenza italiana nella realizzazione di tubazioni per servizi a rete, consentendo l’ottenimento di un tubo di polietilene multistrato a basso impatto ambientale, derivante per almeno il 70% da materiale di recupero e, come tale, certificato PSV (Plastica Seconda Vita).

A seguito di questa prima fase, la nuova modalità di realizzazione delle tubazioni potrebbe essere estesa ad altri cantieri e, in prospettiva, ad altri impieghi, con l’opportunità di raggiungere rilevanti obiettivi di sostenibilità.

Hera segnala infine che, sulla base dei metri di nuove tubazioni che vengono mediamente dalla stessa posati nell’arco di un anno, l’utilizzo della plastica riciclata potrebbe infatti garantire un risparmio di CO2 stimato, per la sola rete elettrica, in 126,6 tonnellate, pari alle emissioni annue di 95 vetture di media cilindrata,assumendo che ognuna di esse percorra 10mila km.