Infrastrutture – Atlantia (+1,4%) tra i pochi in positivo

L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri a +0,2%, sottoperformando di poco l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (+0,6%) e sovraperformando il Ftse Mib (-0,3%).

Le Borse europee hanno archiviato la sessione di ieri in ribasso, con gli operatori che restano concentrati sulle tensioni commerciali tra Usa e Cina. Il clima moderatamente positivo sui mercati europei è peggiorato con la debolezza dei listini cinesi, che riportano l’attenzione sul tema dei dazi e sul nervosismo in attesa delle decisioni di Trump sui 200 miliardi di tariffe da imporre sulle merci cinesi.

D’altro canto, gli investitori guardano anche alla riunione della Bce di giovedì, mentre le dichiarazioni rassicuranti degli ultimi giorni del ministro dell’Economia Tria hanno spinto al ribasso lo spread.

Sul fronte macro, è stato pubblicato l’indice Zew tedesco di settembre, che resta negativo ma con qualche segnale di miglioramento.

Tornando al settore infrastrutture, Atlantia rimbalza nel finale di seduta e chiude a +1,4%, la miglior performance del comparto  Il presidente Consob, Mario Nava, ha dichiarato che la commissione continua a monitorare l’andamento del titolo dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova. Nava ha precisato che al momento non si sono verificate anomalie. In positivo anche Sias (+1,1%) che prosegue il recupero e Rai Way (+0,2%), mentre chiudono in rosso o flat gli altri titoli.

Tra luglio e agosto, sugli oltre 26 mila km della rete stradale e autostradale gestita da Anas (gruppo FS Italiane), l’Indice di Mobilità Rilevata (IMR) dell’Osservatorio del Traffico registra un +4% rispetto a giugno 2018. Dal confronto con lo stesso bimestre del 2017 spiccano dati di traffico positivi su alcuni tracciati, nonostante una flessione del 2% a livello complessivo.