Oil & Gas – Settore sopra la parità sull’accelerata del petrolio

Accelera nel finale, riportadosi in positivo, il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che avanza dello 0,1% rispetto al +1,6% del corrispondente indice europeo.

In ordine sparso i principali Eurolistini, tra cui il Ftse Mib che cede lo 0,3 per cento, nonostante il dato positivo riportato dall’Indice Zew, migliorato a -10,6 punti.

Accelera al rialzo nel pomeriggio il prezzo del petrolio, con l’avvicinarsi dell’uragano Florence alle pipeline della East Coast degli Stati Uniti.

Inoltre, gli operatori rimangono preoccupati in vista dell’entrata in vigore, fra meno di due mesi, delle sanzioni Usa sull’export iraniano di greggio, mentre viene stimato un nuovo aumento delle scorte nell’hub di Cushing, possibile nuovo segnale di una sovraproduzione rispetto alla capacità di trasporto del greggio.

In questo scenario, poco dopo la chiusura di ieri, il Wti  scambiava a 68,9 $/bl (+2%) e Brent a 78,6 $/bl (+1,6%).

Sull’azionario, tra le big in lieve rialzo Tenaris (+0,6%) ed Eni (+0,2%), con quest’ultima che sfrutta il rally del greggio per controbilanciare il downgrade a “underweight” da parte di Barclays. Berenberg ha invece riavviato la copertura sul cane a sei zampe con giudizio “hold”.

Non riesce invece a recuperare totalmente i ribassi di giornata Saipem (-0,7%) che ha fatto un’offerta per la gara da 145 milioni relativa al gasdotto di colelgamento fra Grecia e Bulgaria.

Tra le Mid Cap, poco mosse ma positive sia Saras (+0,5%) che Maire Tecnimont (+0,2%) mentre si sono mosse in direzioni opposte le società a minore capitalizzazione Gas Plus (+0,4%) e d’Amico (-3,3%).