ll Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un calo dello 0,7% e in linea all’omologo europeo (+0,7%), nonostante la resistenza mostrata del comparto bancario (+0,1%) e uniformandosi al Ftse Mib (-0,6%).
Gli investitori continuano ad apprezzare i messaggi tranquillizzanti giunti dai principali membri del Governo in merito al fatto che i provvedimenti che saranno varati a supporto dell’economia non avranno ripercussioni negativi sui conti pubblici, anche se alcuni esponenti della Commissione UE hanno incalzato nuovamente l’Italia nel ridurre il debito pubblico. Il tutto nel giorno in cui la Bce ha mantenuto invariati i tassi e ribadito la fine del programma di acquisto di bond a fine 2018 se l’inflazione salirà secondo le attese.
La tenuta del settore creditizio si è riflessa in parte anche sui titoli del risparmio gestito, tra i quali resistono Fineco (invariata) e Anima (+0,2%).
Tornano le vendite su Exor (-1,2%), che ha risentito dell’andamento negativo di alcune delle principali controllate quotate.
Nel Mid Cap continuano i realizzi su Banca Ifis (-2,3%) su cui Fitch ha confermato il rating, mentre doBank (-0,3%) registra un calo di più contenuto. Proseguono gli acquisti su Cerved (+0,4%), che secondo indiscrezioni di stampa agirà come master servicer nella prima grande cartolarizzazione di crediti Npl fatta da un insieme di 14 banche popolari e pari a 1,7 miliardi.
Tra le Small Cap si interrompe il forte rally di Banca Intermobiliare (flat), andato avanti per larga parte nella seduta di oggi. Nuovamente sugli scudi MutuiOnline (+3,8%), su cui Equita Sim ha alzato la raccomandazione da ‘hold’ a ‘buy’ e il target price da 14,70 euro a 17,90 euro.
