Mercati – Milano accelera a +1,1%, euro in rimonta sul dollaro

Prosegue a due velocità la seduta dei listini azionari europei, con il Ftse Mib di Milano (+1,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%) sopra la parità, il Dax di Francoforte cede lo 0,3% mentre il Ftse 100 di Londra e il Cac 40 di Parigi sono sostanzialmente invariati. Avvio debole nel frattempo per gli indici americani, in particolare per il Nasdaq che dopo pochi minuti di scambi flette dello 0,4 per cento.

Il tema caldo sui mercati resta quello delle tensioni commerciali fra Stati Uniti e Cina, con gli Usa pronti ad annunciare già oggi nuovi dazi del 10% su prodotti cinesi per 200 miliardi di dollari. Le nuove tariffe, seppur inferiori al 25% inizialmente ipotizzato, portano comunque a 250 miliardi di dollari il totale delle importazioni colpite, circa la metà di quanto transitato l’anno scorso sull’asse Pechino-Washington in direzione degli States. Pronte le contromosse da parte della Cina, che dovrebbe anche rifiutare l’invito a riaprire i negoziati avanzato la settimana scorsa dal segretario al Tesoro statunitense Steven Mnuchin.

Sul Forex l’euro/dollaro di riavvicina a quota 1,17, mentre il dollaro/yen rimane in area 112. In mattinata sono stati diffuso i dati finali di agosto sull’inflazione dell’eurozona che hanno confermato la flessione al 2% (1% l’indice core).

Per quanto riguarda l’Italia l’attenzione rimane sulla nuova legge di bilancio prevista per la prossima settimana, mentre lo spread Btp-Bund scende a 240 punti base con il rendimento del decennale italiano in calo di 10 bp al 2,87 per cento (fonte Bloomberg).

Tra le materie prime, infine, l’oro oscilla intorno a 1.200 dollari l’oncia, mentre avanzano di circa mezzo punto percentuale le quotazioni del greggio con Wti e Brent rispettivamente a 69,1 e 78,5 dollari al barile, sostenute dall’impatto delle sanzioni statunitensi all’Iran nonostante le rassicurazioni che Arabia Saudita, Russia e Usa possano incrementare l’output per compensare il calo dell’offerta.

A Piazza Affari prosegue il recupero di TELECOM ITALIA (+4%), ben intonata come BANCO BPM (+4,4%), SAIPEM (+2,9%), MEDIASET (+2,6%) e CNH (+2,4%), mentre il rally dei titoli di Stato italiani sostiene il comparto finanziario.

Sottotono STM dopo lo stacco della cedola trimestrale di 6 centesimi di dollaro per azione e FERRARI (-0,7%) in attesa dei dettagli sul piano al 2022 che arriveranno dal Capital Market Day tra oggi e domani.

Poco mossa FCA (+0,3%) che secondo fonti di stampa starebbe per concludere la cessione di Magneti Marelli a Kkr, con il fondo di private equity che avrebbe però chiesto uno sconto di oltre 1 miliardo rispetto alla richiesta del gruppo di 6 miliardi.