Apertura sotto la parità a Wall Street, con i mercati penalizzati dalla minaccia di nuovi dazi Usa ai danni della Cina. Dopo pochi minuti di scambi, Dow Jones e S&P 500 perdono lo 0,1%, mentre il Nasdaq lascia sul terreno mezzo punto percentuale.
Il presidente americano Donald Trump potrebbe annunciare già oggi nuove tariffe su 200 miliardi di dollari di beni cinesi, con Pechino che ha già dichiarato di essere pronta ad adottare le necessarie contromisure.
La Cina potrebbe inoltre decidere di rifiutarsi di partecipare al nuovo round di negoziati proposti da Washington la scorsa settimana, non essendo disposta a sedersi al tavolo delle trattative sotto la pressione di nuovi dazi.
Intanto il biglietto verde perde terreno nei confronti delle altre valute, dopo il progresso di venerdì seguito alle prime indiscrezioni sull’intenzione di Trump di procedere con i nuovi dazi. In particolare, il cambio euro/dollaro sale a 1,169 mentre lo sterlina/dollaro viaggia in rialzo a 1,315.
Tra le materie prime l’oro si riporta in area 1.200 dollari l’oncia, mentre i prezzi del greggio sono in rialzo con il Brent (+0,6%) a 78,5 dollari e il Wti (+0,5%) a 69,3 dollari. Il mercato petrolifero resta concentrato sull’impatto delle sanzioni usa all’Iran, nonostante Washington abbia dichiarato che Arabia Saudita, Russia e Stati Uniti potrebbero aumentare la produzione per compensare il calo dell’offerta.
Nel comparto del reddito fisso, infine, il rendimento del decennale americano risale oltre la soglia del 3%, mentre il tasso sul biennale viaggia al 2,79 per cento.
