Obbligazioni – Risale rendimento T-bond su nuove tensioni USA-Cina

Il primo pomeriggio dell’ottava si apre abbastanza concitato per i listini a stelle e strisce, dopo l’inasprirsi delle tensioni commerciali con Pechino.

La White House sembra ormai prossima a introdurre imposte del 10% su beni Made in China per 200 miliardi di dollari, a cui il Paese del Dragone si è detto pronto a rispondere e far saltare (molto probabilmente) la ripresa dei negoziati intavolata nella scorsa settimana.

In tale scenario il T-bond supera di poco la soglia psicologica del 3%, con il dollaro che prosegue l’arretramento sulla moneta unica portando il cambio in area 1,167.

Muovendoci nel Vecchio Continente, nel tardo pomeriggio la maggioranza si riunirà a Palazzo Chigi per discutere della legge di bilancio prevista per la settimana prossima. Secondo le indiscrezioni di stampa, il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, intende mantenere il rapporto deficit/Pil all’1,6 per cento.

I rendimenti dei Btp proseguono il ribasso lungo tutta a curva con rendimenti compresi tra 8 e 10 centesimi. Lo spread sui decennali si contrae di 9 centesimi a 224 punti base.

Dall’agenda macro della tarda mattinata non sono emerse particolari sorprese sul dato dell’inflazione, che ha confermato le previsioni sia livello mensile (+0,2%) che annuale (+2%).