Mercati – Apertura cauta, a Milano spicca Ferrari

Avvio debole per le borse europee in scia a Wall Street, dopo l’annuncio dell’amministrazione Trump di nuove tariffe ai danni della Cina. Intorno alle 9:10, a Milano il Ftse Mib cede lo 0,1% in area 21.080 punti. Poco distanti dalla parità anche il Dax di Francoforte (-0,1%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).

Il 24 settembre scatteranno nuovi dazi del 10% su 200 miliardi di prodotti cinesi, che saliranno al 25% a partire dal 2019. Le nuove misure si aggiungono a quelle già introdotte su 50 miliardi di beni cinesi.

Pechino si preparare a un contrattacco aggressivo, mentre il presidente americano Donald Trump ha già minacciato un nuovo round di tariffe nel caso in cui le autorità cinesi adotteranno misure ritorsive.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi appare priva di appuntamenti significativi, mentre si attende un intervento del presidente della Bce Mario Draghi che torna a parlare dopo il meeting della scorsa settimana.

Intanto il biglietto verde si mantiene sostanzialmente stabile contro un paniere delle altre principali valute. Il cambio euro/dollaro viaggia in area 1,17, mentre il dollaro/yen sale a 112,2.

Per quanto riguarda l’Italia, l’attenzione resta concentrata sulla nuova legge di bilancio, mentre lo spread Btp-Bund risale leggermente in area 242 punti base dopo la netta discesa di ieri in scia alle indiscrezioni relative all’intenzione del ministro dell’Economia Tria di portare il rapporto deficit/pil non oltre l’1,6% il prossimo anno.

Tornando a Piazza Affari, rimbalzo di FERRARI (+2,3%) in attesa della presentazione oggi a Maranello del nuovo business plan 2018-2022. Bene anche MONCLER (+0,9%) e TELECOM ITALIA (+0,5%), mentre scambia sostanzialmente stabile PRYSMIAN (-0,1%) in vista dell’approvazione dei risultati semestrali in giornata.

In territorio negativo FCA (-0,5%) che secondo fonti di stampa avrebbe rifiutato l’offerta per Magneti Marelli del fondo americano Kkr. Deboli i bancari dopo la buona intonazione di ieri, con BPER (-0,9%), INTESA (-0,7%) e BANCO BPM (-0,8%) tra i peggiori del Ftse Mib.