TPS (Aim) – Ok del Cda a integrazione con STPM

Il Cda di TPS ha deliberato il progetto di integrazione con il gruppo Satiz TPM attraverso l’acquisto di tutte le partecipazioni in Satiz Technical Publishing & Multimedia (STPM).

Tale progetto si realizzerà con il conferimento da parte dei soci di STPM delle loro quote detenute in STPM a liberazione di un aumento di capitale in natura a loro riservato.

Quest’ultimo, a pagamento e in forma scindibile, ammonta a complessivi 320mila euro e prevede l’emissione di massime 80mila nuove azioni al prezzo di 4 euro ciascuna, con esclusione del diritto di opzione in quanto riservato ai soci di STPM.

Tps ha anche stipulato un accordo di investimento con gli stessi soci di STPM, che prevede un impegno di lock-up di questi ultimi per una durata di 24 mesi dal perfezionamento del conferimento.

Si segnala che con l’integrale sottoscrizione e liberazione dell’aumento di capitale in natura, i soci STPM deterranno complessivamente 80mila azioni ordinarie di nuova emissione pari a circa l’1,34% del capitale sociale post aumento di capitale in natura.
Con suddetta operazione, il gruppo Tps mira creare un operatore integrato nel settore del business publishing e dell’editoria tecnica, grazie alle sinergie industriali di gruppi societari attivi in contesti di mercato strettamente complementari.
Inoltre, l’operazione punta anche ad ampliare l’offerta commerciale di TPS nel  settore automotive, già fortemente presidiato dal gruppo STPM, attivo nei servizi tecnici e di ingegneria, oltre che nella comunicazione multimediale e nel digital content management, con particolare focus sul settore automotive.
Si ricorda che nel primo semestre 2018 il gruppo STPM ha realizzato un valore della produzione di circa 7,1 milioni e un Ebitda di 0,7 milioni. La posizione finanziaria netta a fine giugno scorso ammontava a 0,9 milioni.
Il board ha anche deliberato due distinti aumenti del capitale per reperire ulteriori risorse finanziarie da destinare alla politica espansiva del nuovo gruppo integrato.
Il primo sarà a pagamento ed in via scindibile da liberarsi in denaro per complessivi 4,9 milioni (comprensivi di sovrapprezzo) mediante l’emissione di 1.250.000 nuove azioni.
Il secondo, invece, sempre a pagamento e in via scindibile, ammonterà a un massimo di 1 milione (comprensivo di sovrapprezzo), legato all’emissione di 250mila nuove azioni, con esclusione del diritto di opzione poiché riservate alla sottoscrizione di investitori istituzionali/professionali.

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