Utility – Settore negativo, vendite su Italgas (-2%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un ribasso dell’1% sostanzialmente in linea con il corrispondente indice europeo (-1,1%) ma al di sotto del Ftse Mib (+0,2%).

Seduta nella quale l’attenzione degli investitori si è concentrata sulle questioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Ricordiamo infatti che sono annunciati nuovi dazi del 10% da parte dell’amministrazione Trump su 200 miliardi di prodotti cinesi. Tariffe a cui Pechino replicherà con dazi tra il 5 e il 10% su 60 miliardi di dollari di prodotti Made in Usa.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si è mosso in rialzo di 6 punti base, a quota 236 bp, con il rendimento del primo al 2,85%.

Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib la migliore è stata Enel  seppur con un -0,8 per cento. Si riporta che la divisione del colosso elettrico italiano dedicata allo sviluppo di prodotti innovativi e soluzioni digitali, Enel X, ha annunciato di aver sottoscritto un accordo con Route220 che consentirà l’interoperabilità delle infrastrutture di ricarica delle due aziende. L’intesa permetterà ai clienti della app evway sviluppata da Route220 di utilizzare le stazioni di ricarica Enel X, accedendo alle informazioni relative la localizzazione delle stazioni, la potenza disponibile e le modalità di accesso alle colonnine Quick da 22 kW e Fast da 50 kW.

Deboli anche tutte le altre Big con Italgas in coda (-2%).

Tra le Mid ha fatto meglio Ascopiave (invariata), la quale ha completato l’acquisizione da Amgas del restante 20% del capitale sociale di Amgas Blu, di cui Ascopiave stessa, deteneva già una partecipazione pari all’80 per cento. Il gruppo presieduto da Nicola Cecconato arriva così a detenere una quota del 100 per cento.

Infine tra le Small le migliori sono state K.R Energy Acsm Agam, entrambe invariate. In relazione a quest’ultima si ricorda che si è riaperto il 17 settembre il periodo di adesione all’Offerta pubblica d’acquisto obbligatoria totalitaria promossa da A2A (-1,4%) e da Lario Reti Holding su massime 26.264.874 azioni ordinarie della società lariano-brianzola non ancora possedute (circa il 13,31% del capitale). Al 18 settembre 2018 gli strumenti finanziari di Acsm Agam apportati complessivamente durante la riapertura dei termini ammontano a 21.386. Azioni che insieme alle 14.221.841 azioni apportate durante il periodo di adesione, rappresentano il 54,23% degli strumenti oggetto dell’offerta.

Debole Biancamano (-0,8%) la cui assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio 2017 e nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione che rimarrà in carica per tre esercizi e quindi fino all’approvazione del bilancio che si chiuderà il 31 dicembre 2020. Il board ha poi confermato il presidente Giovanni Battista Pizzimbone alla carica di amministratore delegato.