Mercati Usa – Avvio in calo su tensioni commerciali, Nasdaq a -0,9%

Apertura debole a Wall Street in un contesto in cui pesa l’entrata in vigore dei nuovi dazi tra Stati Uniti e Cina. Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones, reduce da due sedute consecutive in cui ha segnato nuovi record storici, arretra dello 0,3% e lo S&P 500 dello 0,4%, mentre il Nasdaq lascia sul terreno lo 0,9 per cento.

Usa e Cina hanno fatto scattare le nuove tariffe reciproche annunciate la scorsa settimana, ma ad alimentare ulteriormente le tensioni è la notizia secondo cui Pechino ha annullato la visita a Washington del vicepremier Liu He per i colloqui commerciali questa settimana, senza fissare una nuova data per far ripartire i negoziati tra i due paesi.

Intanto il biglietto verde perde terreno nei confronti delle altre valute, in attesa della riunione di mercoledì della Federal Reserve che dovrebbe alzare i tassi di interesse per la terza volta quest’anno.

In particolare, il cambio euro/dollaro si riporta oltre quota 1,18, con la moneta unica che ha beneficiato in mattinata anche della lettura dell’indice Ifo sulla fiducia delle aziende tedesche, sceso a settembre meno delle attese. Ben intonata anche la sterlina, salita a 1,316 sul dollaro sulla speranza che alla fine venga trovato un accordo tra Londra e Bruxelles sulla Brexit.

Tra le materie prime, in deciso rialzo le quotazioni del petrolio con il Brent (+2,2%) a 80,5 dollari e il Wti (+2%) a 72,3 dollari, dopo che l’Opec ha escluso un immediato aumento della produzione nonostante le richieste del presidente americano Donald Trump.

Sull’obbligazionario, infine, ancora in lieve rialzo i rendimenti dei Treasuries su tutta la lunghezza della curva, con il tasso sul decennale al 3,08% e quello sul biennale al 2,82 per cento.