Salute – Crescono a doppia cifra Ebitda e utile netto nel 2° trim. 2018

Nel secondo trimestre 2018 il settore salute ha evidenziato un andamento decisamente positivo, con incrementi per tutti gli aggregati di bilancio. Un comparto influenzato da fattori demografici legati all’innalzamento della vita media della popolazione Per contro, peggiora l’indebitamento finanziario netto totale rispetto all’ammontare di fine marzo 2018, un andamento su cui ha pesato il maggior indebitamento di Recordati e il calo di liquidità netta di Diasorin. Le prospettive sul settore si confermano buone anche per la restante parte dell’anno corrente, alla luce della scarsa influenza delle ciclicità economiche sulle vendite di prodotti chimici e farmaceutici.

RICAVI – Nel secondo trimestre 2018 il fatturato totale del settore ha segnato un progresso del 7,1% a 906,7 milioni. Nel dettaglio, la quota più consistente, quella di Recordati pari al 36,3%, ha riportato una crescita del 6,7% a 329,5 milioni. Buon andamento anche per Amplifon, che riporta ricavi pari a 352,4 milioni, in progresso del 10,6% a cambi costanti (+7,5% a cambi correnti). Tale dinamica beneficia per il 7,4% della crescita organica e per il 3,2% del contributo delle acquisizioni.

Pierrel, con un giro d’affari cresciuto di circa il 37% a 4,4 milioni, e da considerarsi il best performer all’interno del panel.

EBITDA – L’Ebitda complessivo si attesta a 266,9 milioni e segna un progresso del 15,3%. Nel dettaglio si rileva che il 47,1% di tale aggregato è riconducibile a Recordati con un ammontare pari a 125,6 milioni, in crescita del 18,2% a conferma della trend positivo delle vendite accompagnato da un contenimento dei costi. A seguire Amplifon, con 68,2 milioni in progresso del 13,7% rispetto al periodo aprile – giugno del 2017. Bene anche Diasorin (+1,9% a 64,9 milioni).

Degni di nota sia il dimezzamento del deficit registrato da MolMed a 1,2 milioni sia il passaggio per Pierrel a un valore positivo pari a 0,5 milioni da un precedente deficit di 0,4 milioni.

EBIT – L’Ebit totale è pari a 220 milioni, in aumento del 15,6%. Nel dettaglio, è Recordati a pesare maggiormente con 111,4 milioni, importo che esprime i 50,6% del totale e che segna un progresso del 16,1%, nonostante ammortamenti e svalutazioni saliti del 46,5% a 15,2 milioni. Bene anche Diasorin con 52,3 milioni, pari al 23,8% del totale, in crescita del 2,1% rispetto al second trimestre del 2017.

Rilevante inoltre il peso di Amplifon, che registra un Ebit di 51 milioni (+14,8%). Si segnala infine il miglioramento registrato sia da MolMed, con un risultato operativo che ha ridotto il deficit del 43,7% a 1,6 milioni sia da Pierrel, con l’Ebit che passa a un valore positivo di 0,3 milioni da un precedente negativo di 0,7 milioni.

UTILE NETTO – L’utile netto del comparto si fissa a 156,1 milioni, in crescita del 26,4%. La quota più consistente (49,7%) è rappresentata dall’utile netto di Recordati pari a 77,6 milioni, in crescita del 13,4%. Segue Diasorin, con un risultato aumentato del 26,9% a 42,5 milioni (27,2% del totale), beneficiando di un minore tax rate passato al 22% dal precedente 32,7%. Ciò per effetto principalmente della riforma fiscale americana e del positivo impatto derivante dal Patent Box in Italia. Dinamica positiva anche per Amplifon, che registra un progresso del 34,1% a 33,9 milioni. Si segnalano infine che le migliori performance operative di Pierrel e MolMed hanno permesso di ridurre la perdita netta rispettivamente del 90,9% a 0,2 milioni e del 35,4% a 1,8 milioni.

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO – Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto totale ammonta a 813,2 milioni, in aumento del 19,2% rispetto a fine marzo 2018. Tale variazione è determinata in particolare dall’incremento registrato da Recordati (+14,8% a 556,4 milioni) e dalla riduzione di liquidità netta di Diasorin (-38,5% a 103,7 milioni).

COMMENTO

Nel secondo trimestre 2018 il settore salute ha evidenziato una dinamica a livello di aggregati di bilancio particolarmente positiva. Un andamento che riflette il trend ascendente che ha caratterizzato il mercato chimico – farmaceutico italiano. Le prospettive sul settore si confermano buone anche per i prossimi mesi, alla luce della scarsa influenza delle ciclicità economiche sulle vendite di prodotti chimici e farmaceutici, sganciate dalle dinamiche congiunturali e influenzate da fattori demografici legati all’innalzamento della vita media della popolazione .