Utility – Settore negativo con Acea (-3,2%) in coda

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un -1,3%, al di sotto del corrispondente indice europeo (-0,4%) ma facendo meglio del Ftse Mib (-2,4%).

Andamento quest’ultimo in una seduta nella quale il focus degli operatori si è mantenuto sui conti pubblici italiani dopo, in particolare, la lettera con cui l’Unione Europea ha espresso preoccupazione per le stime sul deficit. Dinamica che ha provocato un deciso rialzo dei rendimenti dei Btp lungo l’intera curva, con il decennale in rialzo di circa 14 pb al 3,56% e lo spread Btp-Bund a quasi 303 punti base.

Deboli tutte le Big del comparto. In flessione dell’1% Enel che, attraverso la controllata per le rinnovabili, ha dato il via alla costruzione di tre parchi eolici per una capacità complessiva di 128 MW, nelle municipalità di Muniesa e Alacón, nella provincia di Teruel, nella regione di Aragona. Inoltre si riporta che gli analisti di Credit Suisse hanno pubblicato un report nel quale hanno confermato il giudizio outperform pur limando il target price a 6 euro dal precedente prezzo obiettivo di 6,40 euro.

Tra le Mid la migliore è stata Ascopiave rimasta invariata. Male le altre società a media capitalizzazione del comparto con Acea (-3,2%) in coda.

Tra le Small ha fatto meglio Acsm Agam che ha chiuso in perfetta parità.

Cede lo 0,7% Alerion che ha comunicato di avere acquistato, nella settimana dal 1 al 5 ottobre 2018, 3.650 azioni proprie al prezzo medio di 2,92 euro per azione, per un controvalore complessivo di 10.663,75 euro.