Obbligazioni – Spread di nuovo sopra i 300, pesa l’avversione al rischio

Pomeriggio all’insegna della debolezza tra i principali borse del Vecchio Continente, con Piazza Affari che risulta in flessione dello 0,47 per cento.

A frenare ancora il principale listino milanese i cali diffusi registrati a Wall Street e sui mercati asiatici. Performance che hanno scontato le incertezze legate all’incremento dei rendimenti, ai timori di rallentamento della crescita globale a cui si aggiungono i timori legati allo scontro commerciale tra Usa e Cina.

Un contesto di incertezza che si riflette sulla curva dei rendimenti che prosegue con la conferma della risalita dei rendimenti dei Btp, con variazioni comprese tra i 6 e i 16 centesimi e con lo spread tra decennale italiano e corrispondente tedesco che si allarga a 304 da i 295 di ieri.

Puntando lo sguardo dall’altra parte dell’Atlantico continua a rimanere alta l’attenzione degli operatori sulle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, ulteriormente aggravate da una campagna condotta dal paese asiatico con l’obiettivo di influenzare l’opinione pubblica americana all’avvicinarsi delle elezioni del Congresso di novembre. Il tutto senza dimenticare i toni forti usati da Trump che ha minacciato nuovamente di introdurre dazi per 267 miliardi di dollari sugli import cinesi, qualora Pechino rivendichi le recenti imposte e altre misure che gli Usa hanno adottato nel scontro commerciale, aggiungendo poi che la controparte non è ancora pronta per raggiungere un’intesa.

Ancora sotto osservazione il T-bond, con un rendimento in calo al 3,18% dal 3,22% beneficiando dell’avversione al rischio che ne favorisce la scelta con cambio euro/dollaro che prosegue la risalita a 1,1548.