Mercati – Partenza in rimonta in attesa delle trimestrali Usa

Rimbalzo in avvio per le borse europee dopo i ribassi registrati nei giorni scorsi e nonostante la seconda seduta consecutiva in netto calo a Wall Street, in un contesto in cui resta comunque alta la volatilità.

Intorno alle 9:20, a Milano il Ftse Mib guadagna l’1% in area 19.550 punti. In rialzo anche il Dax di Francoforte (+1,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%).

Prosegue la discesa dei listini americani in attesa dell’inizio della stagione delle trimestrali, che oggi vedrà la pubblicazione dei conti di tre delle sei principali istituzioni finanziarie del Paese: Wells Fargo, JP MorganChase e Citigroup.

Proprio l’appuntamento con i risultati societari potrebbe rappresentare uno snodo importante per i mercati, dati i timori di rallentamento della crescita degli utili complice il conflitto commerciale Usa/Cina dopo che diverse aziende hanno già avvisato sugli impatti negativi dei dazi.

Restando sul tema del commercio, sono stati diffusi i dati sulla bilancia commerciale cinese di settembre che hanno evidenziato un surplus record nei confronti degli Stati Uniti di 34,1 miliardi nonostante i nuovi dazi introdotti dall’amministrazione Trump.

Lo scorso mese, le esportazioni cinesi sono aumentate del 14,5% su base annuale, accelerando rispetto al +9,8% di agosto e segnando l’incremento più marcato dallo scorso febbraio.

Dati che potrebbero alimentare le tensioni commerciali con gli Stati Uniti e che sono stati favoriti anche dalla svalutazione dello yuan nei confronti del dollaro anche se, al termine di un’analisi condotta dal Tesoro Usa, Washington avrebbe concluso che la Cina non ha manipolato il tasso di cambio.

Intanto il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro sostanzialmente stabile in area 1,16 e il dollaro/yen a 112,4.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte sotto quota 300 a 298 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,53%, mentre l’attenzione resta concentrata sulla questione dei conti pubblici.

Tra le materie prime, infine, recuperano terreno le quotazioni del greggio con il Brent (+1,2%) a 81,2 dollari e il Wti (+1,1%) a 71,7 dollari, nonostante i dati Eia diffusi ieri abbiano mostrato un aumento delle scorte Usa superiore alle attese.

Tornando a Piazza Affari, in rimonta in avvio PIRELLI (+2,1%), BREMBO (+1,6%), FERRAGAMO (+1,6%) e MONCLER (+1,7%) dopo la debolezza delle scorse sedute. Rimbalzo anche per FERRARI (+1,2%), mentre tra i bancari spiccano BPER (+1,7%), BANCO BPM (+1,5%) e INTESA (+1,5%).