Obbligazioni – Uno sprazzo di sereno sui mercati

L’ultima sessione della settimana si colora di rosa, con un vistoso recupero che spazia dall’Asia e trova conferma nelle quotazioni dei future su Wall Street.

Il dato sull’inflazione americana di ieri, che si è rivelato più debole delle attese, ha fugato qualche paura di troppo ed ha abbassato la febbre dei tassi testimoniato dal rendimento del T-bond sceso fino al 3,14%, sebbene stamane riapra di qualche centesimo più alto.

La spia del rischio, inteso in senso lato, resta ancora accesa, ma complici anche le ricoperture in vista del fine settimana, il recupero dei mercati dovrebbe prolungarsi per l’intera seduta.

Anche i Btp beneficiano del clima generale e mettono a segno un discreto progresso che si spinge a 5 centesimi, al momento, sul benchmark a dieci anni e riconduce lo spread sotto la soglia dei 300 punti base.

Approvata la manovra, si gioca adesso sulla partenza differita e graduale delle due principali riforme, reddito di cittadinanza e pensioni, che potrebbe consentire di spostare l’ago delle spese verso quelle maggiormente produttive e favorire un dialogo più fluido con Bruxelles, senza pagare dazio nei confronti dell’elettorato.

Sempre a proposito di rischio, si registra, come previsto, un effetto trascinamento sugli spread dei corporate high-yield, con quello denominato in dollari che compie un balzo di dieci centesimi esatti da un giorno con l’altro e si porta 351 (361 per quelli in euro). Ma il vero “dominus” della settimana resta il dollaro.

Nella mattinata si indebolisce fino a sfondare 1,16 e, si pensa che tre giorni orsono aveva toccato 1,14, il movimento è estremamente violento.

La debolezza della valuta regina degli scambi trova causa nel dato sul surplus commerciale cinese comunicato nelle stesse ore che si amplia al di là di ogni aspettativa e, soprattutto, continua ad aumentare nei confronti degli Stati Uniti.

Questo non facilita sicuramente il difficile dialogo con Pechino, ma, almeno per oggi, potrebbe essere un tema di secondo piano.