Analisi tecnica – Enel: importante il ritorno sopra la resistenza a 4,363 euro

L’incapacità di superare la resistenza, statica e dinamica, passante per 4,663 euro ha spinto le quotazioni dei titoli del colosso elettrico italiano ad avviare, a partire dallo scorso 21 settembre, un deciso movimento discendente. Movimento, che ha spinto i corsi delle azioni Enel al di sotto della media mobile a 50 sedute, attualmente passante per 4,45 euro, ma anche sotto quota 4,30 euro.

L’attuale pressione ribassista sull’intera piazza Affari, di cui Enel è uno dei titoli a maggiore capitalizzazione, sembra in grado di spingere i corsi delle azioni del gruppo guidato da Francesco Starace verso l’importante supporto statico posizionato a 4,215 euro, nonché minimo intraday del 2018. Un livello che lo scorso 3 settembre ha interrotto un pericoloso trend ribassista e ha consentito nelle settimane successivo un bel rimbalzo che si è infranto proprio sulla sopracitata resistenza a 4,663 euro.

Il cedimento di 4,215 euro potrebbe, quindi, rappresentare per i corsi delle azioni Enel un nuovo segnale di debolezza con possibile discesa fino al successivo supporto individuabile a 4,162 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello le quotazioni dei titoli dell’ex-monopolista elettrico potrebbero scivolare fino a un primo obiettivo ribassista di breve periodo a 4,064 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 3,938 euro.

Soltanto uno stabile ritorno dei corsi delle azioni Enel sopra l’importante resistenza statica posizionata a 4,363 euro potrebbe attenuare sensibilmente la pressione dei venditori e consentire un veloce allungo verso la successiva barriera a quota 4,457 euro, oltrepassando così anche la media mobile a 50 sedute. In questo scenario positivo, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Starace potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo a 4,58 euro e un secondo a 4,663 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Enel è pari al -16,2%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 27 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 5,50 euro, con un potenziale rialzista del 27,9 per cento.

Prezzo di riferimento: 4,30 euro

+8,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 4,663 euro;

+6,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 4,58 euro;

+3,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 4,457 euro;

+1,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 4,363 euro;

 

-2,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 4,215 euro;

-3,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 4,162 euro;

-5,5% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 4,064 euro;

-8,4% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,938 euro.