Mercati – Europa contrastata, a Milano (+0,2%) bene Saipem e Tim

I futures di Wall Street puntano verso un avvio in calo, mentre le Borse europee proseguono la seduta incerte, poco distanti dalla parità. Intorno alle 12:25 il Ftse Mib segna un incremento dello 0,2%, il Dax di Francoforte è a +0,4% dopo le elezioni bavaresi e un’apertura ritardata da problemi tecnici, Ftse 100 di Londra e Ibex 35 di Madrid sono pressoché invariati e il Cac 40 di Parigi mostra una flessione dello 0,15 per cento.

I fattori di incertezza che hanno innescato il sell-off della scorsa settimana non accennano ad attenuarsi e anzi, hanno trovato conferma nel weekend. In primo piano le questioni politiche, a partire dal successo dei Verdi e l’affermazione della Destra in Bavaria, che segnalano un allontanamento dell’elettorato tedesco dalle forze di governo. In Italia, invece, il weekend non è bastato al Governo per trovare una definizione condivisa della manovra che andrà presentata comunque a Bruxelles a fine giornata. I punti in negoziazione sono ancora molti, ma determinanti per far combaciare i conti finanziari con quelli elettorali di Lega e 5 Stelle. Nel frattempo, lo spread Btp-Bund rimane stabile in area 307 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,56 per cento.

Sempre in stallo la situazione sul fronte Brexit, nonostante la visita a Bruxelles nel weekend del segretario britannico Dominic Raab, che non è bastata a raggiungere un accordo a pochi giorni dal vertice europeo sul tema.

La sterlina viaggia a 0,88 nei confronti dell’euro e a 1,315 dollari, mentre il cambio tra moneta unica e biglietto verde si attesta a 1,159 e lo yen rimonta a 111,8 dollari, complici le parole del segretario al Tesoro Usa Steven Mnuchin sulla possibilità di includere in un accordo commerciale con il Giappone una clausola per evitare svalutazioni competitive.

In rialzo il petrolio, con Wti e Brent rispettivamente a 71,9 e 81,3 dollari al barile dopo la minaccia, da parte del presidente Usa Donald Trump, di sanzioni nei confronti dell’Arabia Saudita in merito al presunto coinvolgimento del Paese nella scomparsa del giornalista Jamal Khashoggi. Affermazioni a cui l’Arabia ha risposto facendo sapere che respingerà eventuali misure punitive.

Ad alimentare ulteriormente l’avversione al rischio contribuiscono anche le parole di Christine Lagarde del Fmi, che ha annunciato un periodo di ulteriore volatilità sui mercati. Infine, gli investitori seguono con attenzione l’evolversi della stagione di trimestrali statunitensi, che in settimana prevede i conti di colossi come Goldman Sachs, Morgan Stanley e Netflix.

A Piazza Affari acquisti su SAIPEM (+1,9%) che ha annunciato nuovi contratti per circa 400 milioni di dollari e TELECOM ITALIA (+1,6%), al centro dei rumors riguardo la vendita di Persidera.

In rialzo anche INTESA (+1,4%), pronta secondo il presidente Gian Maria Gros-Pietro ad erogare 150 miliardi nei prossimi tre anni per finanziare investimenti in Italia.

Sottotono FERRARI (-2,2%) dopo la pesante chiusura negativa della scorsa settimana penalizzata dal profit warning lanciato da Morgan Stanley sul comparto del lusso. In calo anche BREMBO (-2%) e MONCLER (-1,8%).