Impiantistica – Comparto debole, riparte Prysmian (+0,2%)

Avvio di settimana debole per l’Indice Ingegneria e Impiantistica Italia che ha terminato le contrattazioni a -0,6% rispetto al -0,4% del corrispondente indice europeo.

Dopo un avvio incerto, hanno chiuso in rialzo tutti i maggiori Eurolistini, con il Ftse Mib in progresso dello 0,2 per cento. La seduta è stata vissuta nell’attesa di novità sulla legge di bilancio italiana, in vista dell’approvazione e dell’invio a Bruxelles previsto per ieri sera.

Sull’azionario, prova ad iniziare un lieve recupero Prysmian (+0,2%) mentre rimane sotto pressione Leonardo (-0,8%) nell’attesa dei contenuti dei tagli alla difesa previsti dalla manovra finanziaria.

Tra le Mid Cap, positiva la sola Salini Impregilo (+0,3%) mentre ha chiuso in calo frazionale Fincantieri (-0,6%), che rimane in attesa di sviluppi sulla partnership con Naval Group.

Ieri il Ceo del gruppo francese, Hervè Guillou, ha confermato il proseguimento di discussioni intense con Fincantieri, dichiarando però di essere aperto a parlare anche con altri potenziali partner europei.

Inoltre, a mercati chiusi, il gruppo cantieristico italiano ha annunciato il termine dell’exit offer per le azioni Vard, al termine della quale Fincantieri detiene il 95,99% del capitale sociale della controllata.

Infine, tra le società a minore capitalizzazione, nuovo calo per Astaldi (-5,5%) mentre ha terminato le contrattazioni lievemente sopra la parità Trevi (+0,3%).