Infrastrutture – Indice sotto la parità (-0,5%), Toscana Aeroporti a +1,1%

L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri a -0,5%, sottoperformando con l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (-0,4%) e il Ftse Mib (+0,2%).

Giornata senza direzione quella di ieri per le principali Borse europee, con Francoforte partita in ritardo a causa di problemi tecnici. Le elezioni in Baviera hanno sancito un brusco calo dei consensi del Csu, il partito gemello della Cdu della Cancelliera Angela Merkel. Da rilevare inoltre il malumore per l’ennesima fumata nera nelle trattative per la Brexit.

Tornando al settore infrastrutture, Toscana Aeroporti mette a segno il +1,1%, la miglior performance del comparto.

Ribasso frazionario per Atlantia (-0,7%) che ha sottoscritto lo scorso 12 ottobre una nuova linea revolving per general corporate purposes da 2 miliardi e con durata triennale.

Debole Enav (-1,4%). A settembre le rotte di sorvolo dello spazio aereo italiano (con o senza scalo) hanno registrato una crescita dell’8% su base annua. Nei primi nove mesi del 2018 i volumi di traffico sono aumentati del 9,2% rispetto al pari periodo dello scorso anno.

Inoltre, Enav ha acquistato, tra l’11 e il 12 ottobre 2018, 144.000 azioni proprie, per un controvalore complessivo pari a 570.739,79 euro. Ora la società detiene 1.200.000 azioni proprie, pari allo 0,22151% del capitale sociale.

Novità per il settori torri tlc. Secondo fonti di stampa CK Hutchison (unico azionista di Wind Tre) sarebbe intenzionato a vendere un portafoglio di circa 5mila torri in Italia, infrastrutture generate dalla fusione tra Wind e 3 Italia. Tra gli interessati ci sarebbero Cellnex, F2i e Inwit (+0,7%).

Poco mossa Ei Towers (+0,2%). Riguardo al futuro di 2i Towers (veicolo che controlla Ei Towers), il Ceo di F2i, Renato Ravanelli, pensa a una “razionalizzazione e crescita attraverso acquisizioni”. Lo ha detto in un’intervista rilasciata a Milano Finanza. Venerdì 19 ottobre Ei Towers sarà delistata.