Mercati Usa – Rimbalzano con grande energia, Nasdaq a +2,9%

Il recupero tanto atteso e acclamato, dopo la discesa di quasi tutti gli indici principali al di sotto della media mobile a 200 giorni nelle ultime due settimane, è finalmente arrivato ed anche assai convincente.

Wall Street ha aperto molto ben intonata con i listini in crescita di oltre punto percentuale ed il tecnologico di quasi due. Con il passare delle ore il guadagno si è rafforzato ed il bilancio della seduta vede il Russell 2000 in rialzo del 2,8%, Dow Jones e S&P 500 rispettivamente del 2,2 e del 2,1 per cento.

La performance di ieri consente a tutti e tre gli indici principali di tornare al di sopra della media mobile a 200 giorni, un segnale tecnico molto importante, mentre l’indice delle Small Caps ancora viaggia al di sotto di tale soglia.

L’entusiasmo penalizza il VIX che crolla di diciassette punti percentuali a 17,5 ritornando al di sotto della soglia psicologica dei 20 punti.

In cima alla lista dei settori troviamo ieri la tecnologia che sale del 3%, seguita dai finanziari (+1,6%) trascinati dalle trimestrali convincenti di Goldman Sachs e Morgan Stanley, mentre i risultati di Johnson & Johnson e United Health spingono anche il comparto sanitario (+2,9%).

Da segnalare la performance di Adobe (+9,5%) dopo che la società ha confermato la guidance per l’ultimo trimestre e comunicato che i ricavi cresceranno del 20% l’anno prossimo.

In after hours, vola Neftlix dell’11% chiudendo il gap negativo della discesa sui risultati del secondo trimestre. La società che distribuisce contenuti televisivi ha battuto ampiamente le stime di nuovi abbonati negli scorsi tre mesi, mentre gli investitori ignorano la generazione di un cash flow negativo per l’anno in corso che sfiorerà i 4 miliardi di dollari.

Mercato obbligazionario sostanzialmente invariato, invece, con il rendimento del decennale in calo di un punto base al 3,16% e la scadenza biennale in guadagno di uno al 2,86 per cento.

Petrolio in lieve crescita (+0,1%) a 71,90 dollari al barile con gli investitori attenti alle tensioni tra Stati Uniti e Arabia Saudita, mentre supera i $72 dollari sulle anticipazioni di scorte domestiche al di sotto delle attese.